Variante indiana in Veneto, Zaia invita alla responsabilità e alla vaccinazione

Il giorno delle riaperture e del ritorno in zona gialla è stato segnato in Veneto da due casi di variante indiana. Lo dichiara il presidente della Regione Luca Zaia. 

Zaia

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato in conferenza stampa che sono stati trovati due casi di variante indiana in “due cittadini indiani, padre e figlia rientrati dall’India“. Si tratta di due casi accertanti, la variante indiana è stata infatti confermata dalla dottoressa Ricci, come dichiara Zaia. “Le varianti ormai sono migliaia, e prima o poi arrivano tutte. Affrontiamo giorno dopo giorno questi aspetti, e andiamo avanti» prosegue il governatore leghista. La variante indiana preoccupa molto gli scienziati che condividono il provvedimento di Roberto Speranza di vietare l’ingresso dall’India, ma non basta, come suggerisce il dott. Crisanti. La situazione in India è devastante tanto che le strade sono diventati forni crematori. 

Nel frattempo bisogna affidarsi alla prudenza e alla responsabilità individuale, come ha sottolineato Zaia nella sua lettera ai veneti. «Da oggi si passa alla responsabilità individuale con accanto il plotone delle vaccinazione, almeno un terzo dei veneti è già stato vaccinato con la prima dose. Speriamo di uscirne agevolmente senza sorprese che non si ricada nell’incubo, per questo bisogna mettersi tutti d’impegno». I ragazzi tornano anche a scuola. Le superiori passano dal 50% al 70% in presenza e proprio a loro il presidente del Veneto chiede maggior attenzione nell’evitare assembramenti, perchè i giovani possono essere portatori per i parenti.

Zaia chiede responsabilità ai veneti, ora bisogna procedere con le vaccinazioni

L’obiettivo del presidente Zaia, come quello del premier, è quello di proseguire nella campagna vaccinale, e accelerare il più possibile. Questa è l’unica soluzione per liberarci dal virus, come ormai sappiamo. Le vaccinazioni stanno procedendo velocemente. Il Veneto è la regione con il più numero di somministrazioni effettuate. Oggi inizia la vaccinazione agli over 60. «Dalle ore 14.00 di oggi presso qualsiasi Ulss, gli over 60 si possono prenotare, il primo appuntamento utile sarà da giovedì, e l’agenda sarà sufficientemente aperta».

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Lo ha detto in conferenza stampa Luca Zaia. «Abbiamo chiesto performance importanti visto che arriverà un bel po’ di vaccini, circa 200 mila dosi. Restano aperte le agende dei vulnerabili, dei fragili e dei caregiver over 60. Faccio un appello agli over 70: prenotatevi, se non l’avete ancora fatto da casa potete rivolgervi a qualsiasi farmacia, oppure con il vicino di casa o un nipote o i carabinieri. Se ci arrivano più vaccini, apriremo le agende anche agli over 50 prima dell’estate». Un messaggio fiducioso quello del presidente del Veneto dato nel consueto appuntamento con la conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile a Marghera.

Il governatore risponde alle critiche del Pd

Arriva anche la replica di Zaia al Pd che aveva mosso critiche al governatore veneto. “Stanno dicendo che la gente non si vaccina perchè noi siamo morbidi. Ma se siamo quelli che vaccinano di più in Italia, chi andiamo a vaccinare, cani e gatti?” Ironizza il governatore. Io ho cercato addirittura di comprarli e mi è stato detto dalle stesse persone che era immorale? Se li avessi presi oggi avremmo chiuso le vaccinazioni dei veneti. La vaccinazione è volontaria, ognuno sceglie se farsela o no, perchè siamo tutti artefici del nostro futuro.”

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La situazione di oggi in Veneto registra 535 nuovi contagi e 10 decessi nelle ultime 24 ore questi i dati oggi della regione Veneto. Un dato abbastanza positivo anche per terapie intensive e reparti normali.  Cala costantemente la pressione sugli ospedali. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 23.507.

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