Calci e pugni allo studente e la frase: “L’omosessualità è una brutta malattia, ne sai qualcosa tu” sono costati ad un professore di una scuola superiore della provincia di Perugia, una condanna a nove mesi di reclusione (pena sospesa) da parte del tribunale del capoluogo umbro.
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Il fatto risale al 2014, lo studente all’epoca aveva 14 anni. Oltre ad averlo insultato, il professore doveva inoltre rispondere di avere colpito il giovane con “due calci a una gamba e altrettanti pugni a una spalla”.