Addio a Giampiero Galeazzi: noto giornalista sportivo, volto del grande sport

È morto Giampiero Galeazzi, noto telecronista sportivo, giornalista ed ex canottiere italiano. Aveva 75 anni.

Professionista del canottaggio, vinse il campionato nel singolo nel 1967, che gli valse la medaglia di bronzo al valore atletico. Assunto alla RAI come giornalista sportivo, inizialmente in radio. Venne inviato alle Olimpiadi del 1972 a Monaco di Baviera dove effettuò la sua prima radiocronaca proprio di canottaggio. Passo’ poi in televisione con l’arrivo di Emilio Rossi alla direzione del TG1, le sue prime trasmissioni sportive furono: ‘alla Domenica Sportiva’ e come curatore di ‘Mercoledì’ Sport’. Venne poi assegnato alla telecronaca del tennis.

Nel 1986 svolse uno dei suoi pochi servizi giornalisti non sportivi, venne inviato all’incontro tra Gorbačëv e Reagan a Reykjavík. Nel 1996 Pippo Baudo lo volle al 46º Festival di Sanremo 1996. Indimenticabili le sue telecronache durante le medaglie d’oro del canottaggio caratterizzate da un eccezionale entusiasmo. Partecipò inoltre a ‘Notti Mondiali’ con Paola Ferrari e Maurizio Costanzo in diretta da Piazza di Siena, a Roma. Fu opinionista di ’90’ minuto’, nell’estate del 2012 fu ospite di ‘Notti Europee’.

Mara Venier: ‘se ne va pezzo della mia vita, un fratello’

“Se ne va un pezzo della mia vita, un fratello”. Così Mara Venier all’Adnkronos ricorda con enorme commozione l’amico Giampiero Galeazzi. Proprio la Venier ospitò una delle ultime apparizioni televisive di Galeazzi in una puntata di ‘Domenica In’ nel 2018. La conduttrice intervistò il giornalista che, già visibilmente provato dalla malattia, si commosse fino alle lacrime.

 

Lega Serie A

“Ci ha lasciati Giampiero Galeazzi, voce storica dello sport italiano e grande appassionato di calcio. Lega Serie A esprime il proprio cordoglio ai suoi cari”. Così la Lega calcio di Serie A su twitter.

 

1997 Giampiero Galeazzi intervista Roberto Baggio – MeteoWeek

Abbagnale: “Notizia sconvolgente, mi lascia senza parole”

“La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente, mi lascia senza parole”. Sono queste le prime parole di Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio e campione indiscusso di questo sport, all’Adnkronos, riguardo la morte di Giampiero Galeazzi. “Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonchè un amico e un personaggio preparato e coinvolgente”, ha aggiunto Abbagnale sorpreso e commosso per la notizia. “Ci sono tanti aneddoti perchè abbiamo condiviso per anni il palcoscenico dello sport, del canottaggio, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici. Le sue interviste e i suoi sfottò veramente spaziavano dalla sua militanza all’interno del mondo remiero, ad atleta, a voce effettiva e indiscussa. Questa notizia mi ha lasciato veramente sconcertato, mi mancano le parole. Non avrei mai voluto ricevere questa notizia, appena possibile sentirò la famiglia per le condoglianze da parte mia e di tutto il mondo remiero”, ha aggiunto il presidente federale.

Panatta, ‘professionista pazzesco, con lui telecronache tra scherzi e risate’

Giampiero Galeazzi – MeteoWeek

“Ricordo che faceva le telecronache quando io ancora giocavo. Quando abbiamo iniziato a farle insieme forse erano meno tecniche e schematiche di quelle di oggi, sicuramente molto più umane, come lo era lui”. E’ il ricordo di Giampiero Galeazzi che Adriano Panatta affida all’Adnkronos. “Mi dispiace tantissimo, sapevo che non stava bene. Eravamo molto amici con Giampiero. Con lui ho solamente bei ricordi, tanto allegri, divertenti. Era un professionista pazzesco, veniva a fare le telecronache preparatissimo, sapeva tutto. Ogni tanto gli facevo qualche scherzo, si avventurava in una disquisizione tecnica, io allora gli facevo no con la testa apposta – racconta ridendo – e lui, bravissimo, cambiava subito versione. Io poi gli dicevo che scherzavo, era molto divertente questa cosa”.

Galeazzi e il ricordo di Maradona

“Un amico lontano. Ho avuto la fortuna di essere accanto a lui nei momenti più importanti della sua e della mia carriera in Rai. Un uomo di calcio, il migliore, il più forte di sempre probabilmente. Non solo un campione in campo, ma anche un grande uomo di spettacolo. Non potrò mai scordare negli spogliatoi del Napoli, il giorno del primo scudetto del club partenopeo nel 1987. Ebbi l’intuizione di dargli il microfono in mano. Si trasformò in uno show, con Diego che iniziò a intervistare tutti i suoi compagni”. Così quasi un anno fa, il 25 novembre 2020, giorno della morte di Diego Maradona, Giampiero Galeazzi raccontava all’Adnkronos alcuni aneddoti che lo avevano legato al Pibe de oro.

Galeazzi e Maradona – MeteoWeek

“Rappresenta e ha rappresentato molto per me – aggiungeva Galeazzi – eravamo amici, andavamo spesso a mangiare la pizza a Napoli nei migliori ristoranti, a Mergellina. Spesso mi faceva il verso e ogni tanto mi diceva ‘che ca… hai detto l’altra volta in trasmissione Giampiero’. Sono davvero sconvolto, mi mancherà”.

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