Covid, Abrignani (Cts): “Si va verso fine emergenza, siamo alla coda della pandemia”

Pandemia ai titoli di coda: con 85% vaccinati ripresa la vita normale. Difficile spunti fuori una variante più contagiosa.

“Siamo alla coda della pandemia” e possiamo “sognare di riprenderci una a una tutte le libertà perdute negli ultimi due anni”. Si mostra ottimista Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano, membro del Comitato tecnico scientifico, nel corso di in un’intervista rilasciata al Corriere della sera. Poi aggiunge: “Ci metterei la firma, se il virus restasse così e non cambiasse più. Sia Omicron 1 sia il tipo 2 sono meno pericolose di Delta per i vaccinati con due o tre dosi in quanto, è ben dimostrato, inducono meno malattia severa. Mi auguro che sia questo il virus destinato a restare fra noi diventando endemico. Penso sia difficile che spunti fuori una variante più contagiosa”.

Virus sta diventando endemico: circola ma fa meno male

Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano e membro del Cts – Meteoweek

“Fra gli italiani che si sono immunizzati con il vaccino, con l’infezione naturale causata dalle precedenti varianti e infine da Omicron, si raggiunge un alto livello di immunità. Così si arriva all’endemia – spiega Abrignani – Il virus non sparisce, ma continua a circolare dando origine a un limitato numero di casi”.

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Gran parte del merito va alla vaccinazione. “Dieci mesi fa eravamo alle prese con coprifuoco e locali chiusi. Oggi con l’85% della popolazione vaccinata abbiamo praticamente ripreso in pieno la vita normale. Per i cittadini con green pass rafforzato non esistono luoghi preclusi”.

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Stiamo dunque andando verso la fine dell’emergenza. La domanda è: il Cts serve ancora? “Il governo non ci ha ancora licenziati. Se riterrà che non siamo più utili non ci resterà che ringraziare e tornare a casa. Ci vengono ancora sottoposti quesiti e i nostri pareri tecnici sono stati evidentemente un ausilio per i decisori politici”, è la risposta dell’immunologo.

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