Andrea Girardi, ecco la foto dell’uomo rinvenuto morto nei boschi della Val di Fiemme

È ufficiale, il cadavere rinvenuto nei boschi è quello del 44enne di Villadose, in provincia di Rovigo

È arrivata l’ufficialità, ossia che il cadavere rinvenuto nell’area boschiva della Val di Fiemme, in Trentino, il 2 maggio scorso, è di Andrea Girardi, 44 anni, di Villadose, in provincia di Rovigo.

Andrea Girardi-meteoweek.com

I suoi genitori sono stati avvisati ma, come riporta Il Corriere della Sera, non hanno voluto lasciare commenti in merito. Avevano sperato fino all’ultimo che non si trattasse di lui, ma quei tatuaggi sul braccio, che l’uomo si era fatto da sé all’età di 17 anni, lasciavano spazio a pochi dubbi.

I carabinieri di Trento hanno divulgato il risultato del test del Dna eseguito dal Ris di Parma. L’unico che aveva commentato quanto accaduto era stato il fratello di Andrea, che abita a Londra con la sua famiglia e che si era detto certo che il fratello avesse «programmato tutto prima e con cura, lui era così. E non l’ha fatto a casa perché sapeva che i nostri genitori se ne sarebbero accorti. Ultimamente si era lasciato un po’ andare, era ingrassato, ma prima di partire sembrava essersi messo a dieta, voleva rimettersi in gioco, aveva una gran forza di volontà, affrontava i problemi di petto. Mai avremmo immaginato un gesto simile. Non l’abbiamo cercato perché lui si comportava sempre così spariva e si sarebbe arrabbiato molto se non avessimo rispettato il suo desiderio di stare da solo. Era autonomo, dei soldi non gli importava nulla, voleva essere libero e quando tornava era più affettuoso».

Non ci sono dubbi sul fatto che Andrea Girardi, di cui hanno divulgato una foto del passato, fosse un uomo non come tanti. Aveva un po’ più di 20 anni quando si arruolò con la Legione straniera in Francia dove apprese tecniche di sopravvivenza in situazioni estreme, contro spionaggio in telecomunicazioni, e a lanciarsi dal paracadute.

Ha anche preso parte a missioni in Africa, e poi ha lavorato in Germania come chef. A Villadose si occupava dei genitori con grande cura e aveva continuato il mestiere di suo padre, imbianchino. Poi, l’estate scorsa, è andato via d’improvviso dopo aver fatto lo zaino. La cosa non ha sorpreso nessuno, perché pare che il 44enne fosse solito partire improvvisamente. Aveva detto che si stava dirigendo in Svizzera, dove aveva trovato lavoro. E invece ha costruito un giaciglio tra le montagne del Trentino. Aveva un calendario in cui aveva segnato la data in cui cominciava un digiuno, 30 luglio 2021 e l’ultimo segno è sulla data del 4 ottobre dell’anno scorso. Non ha digiunato per dimagrire, ma per andar via da questa dimensione.

La famiglia afferma che dietro tutto ciò non vi sarebbero questioni legate a denaro o amore. C’è qualcos’altro che l’uomo non ha voluto far sapere al mondo.

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