Amazon Prime, arriva la batosta: prezzi in aumento per tutti gli utenti del servizio dal 2023

Amazon ha scelto di aumentare i prezzi delle sue promozioni di molto, facendo salire vertiginosamente i costi di quest’ultimi e costringendo gli utenti a rivalutare le loro scelte. In tal modo, dunque, dovranno essere considerati più fattori ed ovviamente non sarà affatto facile prendere una posizione dopo un cambio di prezzi così radicale. Ma cosa dicono i gestori della società su questa faccenda?

Amazon Prime, arriva la batosta: prezzi in aumento per tutti gli utenti del servizio dal 2023
Amazon Prime, purtroppo, ha incrementato di molto i suoi costi – MeteoWeek.com

Oramai è ufficiale: Amazon Prime aumenta di prezzo. Gli abbonati inizieranno a ricevere, a partire dal 26 luglio, la e-mail da parte del dell’azienda con le informazioni sulla variazione contrattuale. L’aumento scatterà il 15 di settembre, e si passerà da 3.99 euro a 4.99 euro per chi ha scelto la formula di abbonamento mensile, oppure da 36 a 49.99 euro l’anno per chi invece ha scelto il pagamento annuale.

Continuando, tutti quelli che invece hanno la scadenza dell’abbonamento annuale che cade prima del 15 di settembre, o per chi si abbona entro il 15 di settembre, il rinnovo o la sottoscrizione saranno ancora fissati al vecchio prezzo. Come abbiamo visto la compagnia è intenzionata ad offrire una vera e propria flessibilità essendo un cambio di condizioni contrattuali: l’utente, dunque,  può decidere di passare dal piano mensile a quello annuale, risparmiando quasi due mesi oppure può scegliere di cancellare il servizio.

L’incredibile aumento di costi dell’ultimo minuto e le dichiarazioni di Amazon in merito a questa scelta

Amazon Prime, arriva la batosta: prezzi in aumento per tutti gli utenti del servizio dal 2023
Ben presto saranno sempre più elevati i prezzi – MeteoWeek.com

Parliamo di un secondo aumento di prezzo in Italia: il primo avvenne nel 2018 quando da 19.99 euro del lancio si passò a 36 euro, ossia il prezzo degli ultimi quattro anni. C’è da dire, però, che Amazon di strada ne ha fatta, e che le condizioni di mercato sono cambiate in modo drastico: l’aumento dell’elettricità e della benzina ha un impatto notevole sui costi di distribuzione del sito e-commerce. Lo possiamo capire meglio leggendo la dichiarazione di un portavoce di Amazon: “Abbiamo aumentato il numero di prodotti disponibili con consegna Prime veloce e illimitata; abbiamo recentemente ampliato il servizio di consegna della spesa in giornata e abbiamo ampliato in modo significativo la nostra offerta di intrattenimento digitale di alta qualità, tra cui serie TV, film, musica, giochi e libri”.

Prime Video ha triplicato, dal 2018, il numero di Amazon Originals lanciando nuove serie e film come The Boys e The Terminal List, oltre a originali prodotti localmente come Bang Bang Baby, Celebrity Hunted, The Ferragnez – The Series, Dinner Club, LOL: Chi Ride è Fuori, Anni da cane e Laura Pausini – Piacere di conoscerti, oltre all’accesso alla UEFA Champions League in Italia, e a settembre Prime Video distribuirà anche l’attesissimo Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere. Alla luce dell’aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuto all’inflazione, che si basa su circostanze al di fuori del nostro controllo e che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia, modificheremo il prezzo dell’abbonamento ad Amazon Prime di 1€ al mese, da 3,99€ a 4,99€, e dell’abbonamento annuale da 36€ a 49,90€ all’anno”.

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