Liste chiuse e pronti al voto: ecco le sfide elettorali più interessanti

Renzi contro Berlusconi a Milano, Bonino in lotta con Calenda, Casini attende Sgarbi a Bologna, i fratelli Craxi si sfidano a Palermo. I collegi uninominali sono terreno di una battaglia elettorale che porterà sicuramente sorprese. 

Poco più di un mese al voto per le elezioni politiche, le liste presentate dai partiti sono chiuse a inizia la vera campagna elettorale che porterà alla formazione del nuovo Parlamento e del prossimo governo. Ci sono diverse sfide interessanti tra big della politica nella caccia all’ultimo voto.

Roma e Milano sono le città dove si terranno i confronti elettorali più avvincenti. Nella Capitale è già Carlo Calenda contro Emma Bonino per il collegio uninominale, i due ex-alleati se la vedranno anche con il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti e Giorgia Meloni mentre a Milano è Enrico Letta contro Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Ovviamente il posto in palio è solo uno ma nessun problema per i leader, la legge elettorale prevede anche una quota proporzionale nel plurinominale che gli permetterà di essere eletti anche se sconfitti.

AZIONE CONTRO +EUROPA

Scintille Bonino-Calenda dopo la rottura dello scorso mese che ha visto la fine dell’alleanza Azione/+Europa. “Mai ho visto in vita mia un voltafaccia tanto repentino e truffaldino” afferma Bonino la quale ha scelto di rimanere fedele al Pd mentre il leader di Azione si presenta insieme all’ultranemico del passato Renzi. “Io pensavo che Bonino si candidasse nelle liste del suo partito, di quello che ha fondato, non nel Pd – afferma l’ex-ministro -. Credo che questa sia una finta news. Come fa a candidarsi nella lista proporzionale sotto il Pd avendo un partito che si chiama Più Europa? A questo punto chiuderà il partito che lei stessa ha fondato“.

RENZI CONTRO BERLUSCONI

Renzi contro Berlusconi è forse la sfida più affascinante. Il leader di Italia Viva torna sulle possibili riforme costituzionali paventate dal Centrodestra: “Non mi strappo le vesti e nemmeno i capelli sul presidenzialismo, chi dice che è una minaccia per la democrazia afferma che Usa o Francia non sono paesi democratici, il che è una follia” e poi sul confronto col Cavaliere “Sarà molto divertente e utile per i cittadini che potranno riflettere su quale è la strada più giusta per il futuro, sulle tasse, sulla politica estera, sul costo dell’energia. Quando c’è confronto va sempre bene, l’importante è che ci sia civiltà“.

PD CONTRO SE’ STESSO

Intanto la formazione delle liste del Partito Democratico, che ha visto tanti esclusi e rinunce eccellenti, continua a far discutere. Monica CirinnàVincenzo Amendola hanno scelto di correre anche se in collegi molto complicati ma non senza polemiche su una sconfitta quasi annunciata. Enrico Letta in tutta risposta si è candidato a Vicenza, roccaforte della Lega e ora di Fratelli d’Italia, a suo modo per “dare il buon esempio. “Penso che la nostra campagna elettorale non debba essere in difesa, ma in attacco. Voglio dimostrare che queste elezioni possiamo vincerle, quindi ho deciso di fare un’incursione laddove la partita è più difficile e dove il numero di coloro che hanno tradito Draghi è altissimo” afferma il segretario del Pd.

TUTTI CONTRO TUTTI

In Campania sarà Luigi Di Maio contro i suoi ex-compagni del Movimento 5 stelle e se la vedrà anche con diversi esponenti del Governo Draghi: Dario Franceschini, Roberto Speranza e Mara Carfagna. A Bologna, collegio sicuro per il Pd, al Senato si presenterà nuovamente per il Centrosinistra Pierferdinando Casini che se la vedrà con Vittorio Sgarbi a Bologna, mentre a Palermo è sfida tra fratelli con Bobo e Stefania Craxi, uno candidato alla Camera e l’altra al Senato.

Impostazioni privacy