Google chiude uno degli ultimi servizi per la Cina: in molti ne sentiranno la mancanza poiché utilissimo

Dicono che lo hanno fatto perché non veniva utilizzato a sufficienza, ma questa versione dei fatti non convince più di tanto. Stiamo parlando di un servizio molto utilizzato in tutto il mondo e che appartiene a una delle Big Tech più potenti e conosciute.

Google Translate - MeteoWeek.com 20221004
Google Translate – MeteoWeek.com

Parliamo di Google e del suo traduttore, che il colosso di Mountain View ha deciso di chiudere in Cina, ufficialmente, «a causa dello scarso utilizzo da parte degli utenti».

Non ha molto convinto l’opinione pubblica questa versione dei fatti: la decisione sembrerebbe essere una specie di dimostrazione della crescente tensione tra Usa e Cina alla vigilia del 20° Congresso del Partito Comunista cinese, che si svolgerà il prossimo 16 ottobre.

Google Translate in Cina ora rimanda alla pagina di Hong Kong

Alphabet logo - MeteoWeek.com 20221004
Alphabet logo – MeteoWeek.com

Dunque Alphabet, la Holding che detiene Google e tutti i suoi vari servizi, ha chiuso la possibilità di accedere all’indirizzo di Google Translate, il quale adesso rimanda a una generica pagina che a sua volta rimanda ancora al Google Translate di Hong Kong. Che comunque non è accessibile in Cina.

Finora Google Translate era uno dei pochi servizi Google ancora disponibili in Cina, che però adesso sparisce dai siti accessibili per un tempo indefinito.

Oltre al Traduttore, in Cina negli ultimi anni solo le Mappe erano disponibili, e dal 2019 Google aveva limitato ancora di più il suo apporto alla tecnologia cinese eliminando il motore di ricerca dai server della grande Nazione Asiatica.

Google Traduttore è un servizio di traduzione automatica multilingue sviluppato da Google LLC. Offre un’interfaccia web, app mobili per Android e iOS e un’API che aiuta gli sviluppatori a creare estensioni del browser e applicazioni software. Google Traduttore supporta oltre 100 lingue a vari livelli e, a partire da maggio 2017, serve oltre 500 milioni di persone al giorno.

Lanciato nel 2006, nei suoi primi anni è spesso stato criticato per la poca accuratezza delle traduzioni, che venivano effettuate parola per parola, e non frase per frase, e quindi non si riusciva a cogliere il senso del discorso.

Quindi a partire dal 2016 il servizio ha cambiato la sua modalità di traduzione diventando una Google Neural Machine Translation (GNMT) che traduce “intere frasi alla volta, anziché pezzo per pezzo. Utilizza questo contesto più ampio per aiutare a capire la traduzione più pertinente, che poi riorganizza e aggiusta per farla essere più simile a un parlare umano con una grammatica corretta“. Originariamente abilitato solo per alcune lingue nel 2016, GNMT viene gradualmente utilizzato per più lingue.

FONTE

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