Femminicidio: uccide la ex-moglie e ne brucia i resti in giardino

Preso dalla rabbia uccide la moglie che aveva deciso di lasciarlo dopo anni di violenza e abusi sessuali sui figli. Poi tenta di fare sparire il corpo bruciandolo in giardino. L’uomo rischia la pena di morte. 

Un nuovo caso di femminicidio, orrendo e brutale come pochi, avvenuto tra le mura domestiche. Lei era appena tornata a casa, il tempo di riprendere alcune cose tra cui i vestiti, le loro fedi e andare via. Ma lui, il marito che aveva deciso di lasciare e andare via dalla loro abitazione, non poteva accettare di essere abbandonato e l’ha uccisa. Come se non bastasse l’assassino ha deciso di dare fuoco al cadavere in un maldestro e terrificante tentativo di fare sparire le prove.

Protagonisti di questa triste vicenda sono Ian Christopher Baunach, un ex-marine e bodybuilder di 43 anni, e Katie Baunach, 39 anni e madre dei loro due figli, entrambi residenti in Florida, negli Stati Uniti. L’uomo ha confessato l’omicidio davanti alla polizia dopo il suo arresto, dichiarando di essere stato colto da una rabbia improvvisa quando ha visto la moglie portarsi via anche le loro fedi di fidanzamento e matrimonio.

UN UOMO PROBLEMATICO

Non è la prima volta che Baunach ha problemi con la legge e di violenza verso la donna, lo scorso anno era stato arrestato per abusi domestici e rilasciato su cauzione. Era anche stato accusato di abusi sessuali nei confronti dei figli e sottoposto a ordine restrittivo ma libero di circolare e rimanere nella sua abitazione. Katie aveva deciso di lasciarlo definitivamente per allontanarsi da lui con i figli per cominciare una nuova vita, ma purtroppo lui ha deciso che non lo avrebbe permesso.

IL DELITTO

La donna doveva recarsi per qualche giorno a casa di un’amica la quale, preoccupata dal fatto di non avere avuto più notizie di Katie, ha chiamato le forze dell’ordine che sono immediatamente intervenute a casa del marine. Quello che hanno trovato è stato un appartamento pieno di sangue e l’uomo che cercava di giustificarsi con frasi prive di logica, tipo che si trattasse di tracce di cibo.

Nel giardino però la prova inconfutabile: i resti carbonizzati della moglie e un’odore terrificante di morte. Aveva cercato di liberarsi del corpo bruciandolo, immaginando che questo avrebbe potuto liberarlo dalle sue colpe. Baunach ha quindi dovuto ammettere tutto: la lite con Katie, la rabbia per i provvedimenti giudiziari, l’aggressione e il delitto. L’uomo si trova adesso in carcere, al processo rischia la pena di morte per omicidio e detenzione illegale di armi.

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