Meloni e Berlusconi, prove di disgelo: “Noi uniti al Colle”

Siglata la tregua tra i due leader dopo un’incontro di un’ora nella sede romana di Fratelli d’Italia. Ma le distanze restano.

Alla fine del faccia a faccia diffusa una nota congiunta dove vien  ribadita la rinnovata unità d’intenti tra le due forze della maggioranza.

I due leader al termine del faccia a faccia in via della Scrofa – Meteoweek

Pace fatta tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi? Dopo le tensioni degli ultimi giorni, culminate con lo strappo di Forza Italia sul voto al Senato per la presidenza di Ignazio La Russa e il ‘biglietto’ di Berlusconi pieno di giudizi poco lusinghieri sulla leader di FdI, il Cavaliere ha cercato di riallacciare i fili del dialogo con l’alleata, giusto pochi giorni prima delle consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo.

Per farlo Berlusconi si è recato di persona nella storica sede romana di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa. Il leader è arrivato poco dopo le 16.30 di ieri. Da quanto si è appreso, il faccia a faccia tra i due leader ha essenzialmente spianato la strada alla nascita del nuovo governo a guida centrodestra. La nota congiunta resa pubblica al termine dell’incontro, durato un’ora, ha celebrato la ritrovata “cordialità e collaborazione” tra i due leader, assicurando che il centrodestra si presenterà unito alle consultazioni col Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Partita ancora aperta sul nuovo governo

Se i due leader hanno sotterrato l’ascia di guerra, le distanze tra le due forze politiche però non sono state appianate, motivo per cui la partita per la formazione della squadra di governo resta ancora aperta. Forza Italia ha chiesto nuovamente di avere lo stesso numero di ministri della Lega (sei) e chiede ministeri importante, non avendo avuto alcuna presidenza delle Camere.

Attualmente però lo schema di Meloni prevede solo cinque ministeri per Forza Italia. Sembrano praticamente certi Antonio Tajani agli Esteri (che sarebbe pure vice premier assieme a Salvini) e di Gilberto Pichetto Fratin al Mite. Si tratta su Suola, Università e Giustizia. L’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati potrebbe entrare nell’esecutivo, si parla di lei alla Giustizia dove però il favorito resta ancora Carlo Nordio. Giorgia Meloni punta a fari trovare pronta, se e quando – come spesso sottolinea – il Presidente della Repubblica dovesse conferirle l’incarico di formare il nuovo governo. Cercando perciò di accelerare almeno parte del ‘lavoro’ che le toccherebbe dopo aver ricevuto l’incarico.

Il messaggio del Cav sui social

“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito”.  Così Berlusconi ha sintetizzato l’incontro con la leader di FdI sui social.

“Per questo motivo – aggiunge il Cavaliere – Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia”.

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