La confessione horror del mostro dell’obitorio: “Ho abusato di 101 donne morte”

Regno Unito sotto choc per la confessione di un uomo di 68 anni che ha ammesso di aver abusato sessualmente dei cadaveri di 101 donne.

Già condannato per un duplice omicidio, avrebbe perpetrato i suoi abusi sulle salme quando lavorava come elettricista nei mortori.

Lo chiamano il “mostro dell’obitorio”. Nel Regno Unito, più precisamente nel Kent, un ergastolano – già condannato per un duplice omicidio – ha confessato di aver abusato sessualmente di 101 donne quando lavorava nei mortori.

La notizia è stata data dalla stampa britannica in conclusione di un’udienza avvenuta alla Croydon Crown Court. Durante l’udienza David Fuller, elettricista 68enne, ha confessato la sua colpevolezza per 51 reati su 78 vittime. Inoltre ha ammesso ai aver aggredito sessualmente i corpi esanimi di altre 23 donne in due ospedali a Pembury, nel Kent, a sud-est di Londra.

Con le dichiarazioni rese ieri, il numero delle vittime dell’elettricista necrofilo salgono a 101. I crimini di Fuller sono avvenuti tra il 2008 e novembre 2020.

In tribunale l’uomo ha sciorinato davanti ai giudici un autentico elenco degli orrori. Oltre alle 78 vittime confermate, Fuller ha riconosciuto di aver abusato sessualmente di altre 23 donne morte all’interno degli obitori dove operava come elettricista dal 1989. Per 12 volte si è spinto fino a penetrare sessualmente i corpi morti mentre in altre quattro occasioni si è procurato materiale pornografico estremo fotografando le donne defunte.

Incastrato dai video

A casa del 68enne gli agenti hanno trovato le prove: i video dei suoi crimini, che Fuller girava nei due obitori dove lavorava come addetto alla manutenzione dell’impianto elettrico. Il suo lavoro di elettricista gli aveva consentito di avere un pass di accesso a tutti i luoghi del Kent and Sussex Hospital e del Tunbridge Wells hospital, a Pembury.

I giudici hanno definito i reati di Fuller come fatti di “un’oscurità davvero profonda per un uomo dalla vita così mite e ordinaria“. I fatti contestati all’elettricista hanno avuto un’eco così clamorosa nel Regno Unito che il governo britannico ha annunciato che aprirà un’inchiesta. Il tentativo è quello di capire per quale motivo crimini di Fuller non siano venuti a galla prima. Sajid Javid, il segretario di Stato alla Salute in carica in quegli anni, ha dichiarato di essere “profondamente angosciato”.

La polizia del Kent ha reso noto che le indagini sulle ultime 23 donne abusate proseguiranno: 10 di loro infatti ancora non sono state identificate. La sentenza è prevista per dicembre. In un precedente processo, nel dicembre 2021, per Fuller era arrivata la condanna all’ergastolo per aver ucciso due giovani donne, strozzate dopo essere state violentate. Il duplice omicidio, che risaliva al 1987, era avvenuto a Tunbridge Wells, negli appartamenti di Wendy Knell (25 anni) e Caroline Pierce (20 anni).

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