Mercedes Benz e le microtransazioni: ecco le offerte in abbonamento nel mondo dell’automotive

Mercedez Benz ha proposto una offerta che non si vede tutti i giorni, anzi, non si vede proprio e basta. È un abbonamento che dovrebbe servire a pagare alcune microtransazioni, seppur all’inizio non si capisse minimamente che cosa volesse fare la compagnia.

Ma con il passare del tempo la situazione è diventata ben più chiara, ed ha anche assunto una sorta di velo di ironia dietro tutta questa faccenda. Che cosa sta accadendo nello specifico, e come mai l’idea di Mercedez Benz non sembra essere la migliore dell’anno?

Mercedes Benz e le microtransazioni: ecco le offerte in abbonamento nel mondo dell'automotive
La tecnologia porta a termine miracoli in continuazione, forse non in questo caso – MeteoWeek.com

Strano ma vero, questa è la proposta di Mercedes Benz. Attualmente ha voluto mettere alla prova alcune delle sue tattiche migliori, ed ha iniziato con la seguente: vuole offrire ai produttori dell’industria dei videogiochi un modo per fare andare le loro Mercedes-EQ molto più velocemente.

Si tratta di un incremento tale che porterebbe le automobili ad andare da 0 a 60 MPH in un attimo. Non gratis, ovviamente. Dovrebbero pagare un’enorme quota annuale un aumento da 0,8 a 1,0 secondi nell’accelerazione da 0 a 60. Precisamente chiederebbe 1,200 dollari all’anno per questo. Conviene, oppure è solo uno svantaggio?

Un abbonamento di troppo: potrebbe succedere un episodio simile al caso di BMW

Mercedes Benz e le microtransazioni: ecco le offerte in abbonamento nel mondo dell'automotive
Mercedez Bens non sembra che sia dalla parte dei suoi consumatori – MeteoWeek.com

L’opinione pubblica non pare essere d’accordo con questa scelta, soprattutto perché non si tratta di un servizio di cloud computing costoso ed espansivo che necessita di calcoli momento per momento consegnati al veicolo. A conti fatti la compagnia sta letteralmente limitando artificialmente la potenza di una macchina per cui qualcuno ha pagato, a meno che non si sottoscriva all’abbonamento.

E non pensiate che la gente si adegui alla “nuova direttiva”, perché esattamente come è successo nel caso di BMW, che voleva che le persone pagassero per utilizzare i sedili riscaldati nei loro veicoli – costringendo le stesse a manometterli per far sì che non ne fossero più in grado -, è probabile che anche Mercedez Benz subirà un colpo considerevole se continuerà a spingere i suoi consumatori verso una strada di sola andata.

Allo stato attuale delle cose sono stati presi in considerazione soltanto coloro che hanno un ottimo investimento da parte, quindi i produttori di videogiochi in questo caso. Ma cosa succederebbe se venissero presi in causa tutti quanti, senza alcuna distizione? C’è anche da dire che chi faccia uso delle sue automobili probabilmente non ha alcun tipo di problema in termini economici, ma ciò non significa che siano giustificati nel fare questo.

E se la vicenda non comincerà a prendere una piega differente da quella con cui ha avuto inizio, è possibile che le persone faranno a meno dei suoi servizi e preferiranno agire in una maniera poco consona agli standard di Mercedez Benz. La tecnologia artificiale che vogliono adottare è tutto tranne che un bene, ragione per la quale non pensiamo che andrà avanti questa atoria. Ma voi, invece, come vi comportereste se vi obbligassero a pagare un abbonamento del genere?

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