Twitter al collasso? Musk incentiva gli inserzionisti e le loro pubblicità

Rigide posizioni sui suoi dipendenti, rimozioni di account senza tanti complimenti, per incitamento alla violenza, come nel caso del rapper Kanye West. Tutto questo e molto altro è Twitter secondo Elon Musk.

Il Paperon de’ Paperoni a livello globale sta cercando di offrire pubblicità sul suo social media per incentivare i marchi importanti nel tentativo di incrementare gli affari dopo che l’approccio del miliardario alla moderazione dei contenuti, che ha spinto molti importanti operatori di marketing a frenare la spesa.

Twitter - MeteoWeek.com 20221204
Twitter – MeteoWeek.com

Una mossa per cercare di salvare un social dalla sua inesorabile fine, almeno secondo molti addetti ai lavori. Wall Street Journal, Financial Times, solo per fare degli esempi, spiegano così il nuovo approccio di Elon Musk verso Twitter. In un’e-mail inviata alle agenzie pubblicitarie, una copia della quale è stata vista dal Financial Times, il servizio di notizie e microblogging nato a San Francisco e con filiali a San Antonio e Boston, ha affermato che a dicembre lancerà il suo “più grande incentivo per gli inserzionisti di sempre“, offrendo impressioni aggiuntive se i marchi spendono una certa cifra.

Il 50% di valore aggiunto per un’inserzione fatta

Sempre secondo l’e-mail evidenziata anche dal Wall Street Journal, Twitter abbinerà la spesa di coloro che pagano almeno 500.000 dollari con un limite di 1 milione di dollari a inserzionista. Coloro che spendono 350.000 dollari riceveranno “il 50% di valore aggiunto“, il che significa che riceveranno impressioni aggiuntive pari alla metà di quanto spendono. Un investimento di 200.000 dollari, altro esempio, garantirà agli inserzionisti un “valore aggiunto del 25%“, o impressioni extra che valgono un quarto di quanto spendono.

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Elon Musk, nuovo CEO di Twitter – MeteoWeek.com

Un’altra e-mail inviata a un’agenzia separata, anch’essa vista dal FT, conteneva la stessa offerta per i marchi statunitensi, nonché offerte leggermente diverse per i marchi nel Regno Unito e in altre parti del mondo. Tutto questo con uno scopo ben preciso. E’ il tentativo di Elon Musk di attirare gli inserzionisti per rientrare quantomeno di quei 44 miliardi di dollari spesi per la piattaforma di social media. Marchi come Mondelez, Carlsberg, United Airlines e General Motors hanno cessato la pubblicità sulla piattaforma per la politica di Musk, mentre agenzie come Omnicom Media e Interpublic Group hanno raccomandato ai propri clienti di sospendere le inserzioni, infliggendo un duro colpo al business da 5 miliardi di dollari, tanto per intenderci.

Musk è in bilico per un miliardo di pagamenti di interessi annuali dopo aver caricato la società con 13 miliardi di dollari di debito per aiutare a finanziare la sua acquisizione dell’attività. Gli incentivi Twitter, comunque dureranno fino a dicembre. Il resto si vedrà da sé.

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