Emanuela Orlandi, come mai il Vaticano ha riaperto il caso?

Il Vaticano ha scelto di riaprire l’inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi, ma la famiglia non è stata informata prima. Ecco il motivo. 

Sono trascorsi 40 anni dalla scomparsa dell’allora 15enne Emanuela Orlandi, e il Vaticano ha scelto di riaprire l’inchiesta. A prendere questa decisione Alessandro Diddi, che con la gendarmeria farà un’analisi dei fascicoli, dei documenti, delle segnalazioni e delle versioni dei testimoni che si aggirano attorno a questo ormai noto caso.

Emanuela Orlandi-meteoweek.com
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Ma come mai riaprire il caso proprio adesso? Pare che a volere trasparenza su questa scomparsa sia stato Papa Bergoglio. Chi non ha mai smesso di andare alla ricerca di Emanuela è la sua famiglia, che tramite una nota dell’avvocata Laura Sgrò ha comunicato che nessuno li ha avvertiti dell’inizio di una nuova inchiesta.

L’avvocata scrive che la famiglia lamenta nuovamente il non dialogo con il Vaticano e che i familiari hanno appreso della nuova indagine tramite stampa. Tuttavia, si augurano che “sia la volta buona per la verità”, come commenta il fratello di Emanuela, Pietro.

Proprio Pietro Orlandi, il 3 gennaio scorso ha avuto dure parole per il Vaticano. Durante il sit in di protesta aveva detto che mai avrebbero smesso di cercare la verità per la donna.

Su questo mistero che non ha ancora trovato soluzione, potrebbe dunque accendersi un nuovo barlume di speranza ora che il Vaticano sta cercando la verità. È di certo un passo che ha un certo rilievo. Sulla riapertura di questo caso, Pietro Orlandi ha detto:«Che vengano aperte le indagini è una cosa molto positiva, finalmente forse ci potrà essere una collaborazione tra lo Stato italiano e lo Stato vaticano visto che, poco tempo fa, è stata fatta una proposta per aprire un’inchiesta parlamentare». 

L’uomo spera in una convocazione e di poter mettere a verbale con l’avvocata Sgrò. Nonostante si tratti di un’ottima notizia, Orlandi si dice cauto per non nutrire illusioni, né per sé, né per i suoi familiari. Il fratello di Emanuela avrebbe nuove info e vorrebbe poterle proporre alla nuova indagine. Ha chiosato dicendo che la verità esiste, è «da qualche parte e molte persone ne sono a conoscenza».

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