Furto a Buckingham Palace: il maggiordomo ruba oggetti e li rivende su eBay

Furto a Buckingham Palace, colpevole il maggiordomo per aver rubato e rivenduto su eBay oggetti per 100mila sterline. 

furto a buckingham palace

Nuovo ospite indesiderato per la Regina Elisabetta II. Questa volta non si è intrufolato nel palazzo reale per parlare con lei. L’ospite, infatti, abitava già tra le mura reali perchè a servizio di sua maestà. Il furto reale si è svolto tra l’11 novembre 2019 e il 7 agosto 2020. Adamo Canto, 37 anni, maggiordomo a servizio della famiglia reale per 5 anni, lavorava nelle cucine. Durante la pandemia, però, gli è stato affidato un altro ruolo, affidato al settore pulizie. La nuova mansione gli ha permesso di avere accesso liberamente alle aree più private del palazzo. Come si suol dire, l’occasione ha fatto l’uomo ladro. La polizia ha trovato una quantità significativa di oggetti rubati nei suoi alloggi presso i Royal Mews a Buchingham Palace. Molti altri oggetti, invece, 37 in totale, erano già stati messi in vendita su eBay ad un prezzo molto inferiore al loro valore reale.

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Cosa ha rubato il maggiordomo al palazzo reale? Il valore del furto a Buckingham Palace

Tra i cimeli trafugati, un album fotografico del banchetto in occasione della visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel Regno Unito, del valore di £ 1.500, fotografie ufficiali firmate del Duca di Sussex e del Duca e della Duchessa di Cambridge. Circa 77 oggetti sono stati presi dal negozio del palazzo, mentre altri sono stati rubati da armadietti del personale, il negozio della Queen’s Gallery e il magazzino del Duca di York – dove è stato preso un telefono cellulare. Canto ha anche ammesso di aver rubato una medaglia Companion of Bath appartenente al Master of the Household, che è stata venduta online per £ 350. Il valore complessivo dei furti messi a segno da Adamo Canto è di oltre 100mila sterline, ma i proventi delle sue vendite online hanno fruttato poco più di 7mila sterline.

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Ad avvertire la polizia è stato il vice ammiraglio Tony Johnstone-Burt. Questi aveva notato l’assenza della medaglia perché aveva bisogno di indossarla per il Queen’s Trooping the Colour. Inoltre, aveva sentito dire dallo staff che gli oggetti rubati erano in vendita online. Dopo aver ammesso le sue colpe, Canto è stato rilasciato su cauzione ma ora è condannato a otto mesi di carcere.

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