Elezioni in Emilia Romagna: Delrio ottimista boccia Di Battista

In ripresa il Pd, secondo i sondaggi. Elezioni in Emilia Romagna, Delrio ottimista, boccia Di Battista come referente del Movimento 5Stelle per un’alleanza.

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Elezioni Emilia Romagna, Delrio ottimista boccia Di Battista

In ripresa il Pd secondo i sondaggi delle elezioni in Emilia Romagna, Delrio ottimista, boccia Di Battista come probabile leader del Movimento 5 Stelle. E aggiunge che si assisterà alla sconfitta delle destre e di Matteo Salvini.  L’ex Ministro dichiara: “L’Emilia Romagna è una regione importantissima per il Paese, che il Pd guida on orgoglio. Per noi sarebbe una sconfitta difficile da assorbire: non dobbiamo essere ipocriti”. Molto si deve al nascente movimento delle sardine, che si è propagato in tutta Italia partendo da Bologna. ” Sono molto contento della reazione della gente comune, delle sardine che occupano le nostre piazze- dice Delrio – non perché convocate da un capo ma perché credono in principi diversi da quelli di Salvini e non abboccano”.

Delrio, capogruppo del partito di via Sant’Andrea delle Fratte, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica ha commentato la scelta del Movimento 5 Stelle di correre da solo alle elezioni in Emilia Romagna. Delrio si è associato a quanto ha dichiarato il candidato Pd, Stefano Bonaccini, per il quale i grillini, non alleandosi con il centrosinistra potrebbero favorire le destre. “La coalizione che governa a livello nazionale poteva essere riproposta, malgrado la sconfitta in Umbria, perchè il dialogo con i 5 Stelle era avviato già da tempo in Regione”.

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Sulle voci degli ultimi giorni,  che parlano anche di un possibile ritorno di Alessandro Di Battista come probabile leader dei grillini al posto di Di Maio, Delrio boccia l’idea. Afferma che non ci saranno interferenze da parte del Pd, anche se il dialogo sarà difficile con quella parte che è contro l’alleanza. Aggiunge poi che “Questo è un governo che ha ricevuto in eredità dal chiacchierone di Pontida 23 miliardi di tasse per gli italiani, gli investimenti allo 0% e la crescita allo 0%. Ha da scalare la montagna lasciata da chi fa la predica”

Sulla manovra di bilancio in cui la maggioranza ha presentato quasi 1500 emendamenti presentati Delrio conclude: “Questa manovra è fatta in condizioni proibitive e tuttavia si sono tolte tasse per 26 miliardi di euro con lo stop all’aumento di 23 miliardi di IVA e i 3 che sono entrati in tasca ai lavoratori con il cuneo fiscale. Il governo ha fatto la sua parte, il Parlamento ora affronta alcune misure indispensabili ad esempio la gradualità della plastic tax”

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