Inchiesta di Bibbiano. Zingaretti: “Ora chi chiederà scusa a Carletti?”

Lo scandalo di Bibbiano: Zingaretti usa il suo profilo Facebook per lanciare un messaggio a tutti quelli che avevano accusato il Pd.

inchiesta bibbiano zingaretti chiede le scuse
Nicola Zingaretti

La decisione della Cassazione di revocare i domiciliari per Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano, accolta da esponenti del Pd con soddisfazione.

LEGGI QUI>>> Scandalo affidi a Bibbiano revocati i domiciliari al sindaco

Il segretario dem: “Non ci sono mai state le condizioni per la detenzione”. Al coro si aggiunge Renzi, Iv: “Attendiamo scuse dopo la montagna di fango”
“La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di Bibbiano non si dimentica”. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, interviene sulla scarcerazione del sindaco di Bibbiano e sulla strumentalizzazione del caso. La notizia della decisione della Cassazione, che ha revocato l’obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano indagato per lo scandalo ‘Angeli e Demoni’ sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato nel giugno scorso in Val d’Enza, è arrivata nella tarda serata di ieri ma gli strascichi, le polemiche e le rivendicazioni del Pd continuano oggi.

zingaretti chiede le scuse per Bibbiano
Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti

Il sindaco di Bibbiano si era autosospeso

“Oggi c’è una altra domanda – osserva Zingaretti -. Chi chiederà scusa ad Andrea Carletti e alle persone messe alla gogna ingiustamente? La giustizia sta facendo chiarezza e ha tutto il nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca giudiziaria per organizzarci una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!”- ha scritto sulla sua pagina social Zingaretti.

Andrea Carletti, accusato di abuso di ufficio e falso per l’affidamento di locali per la cura di minori, venne prima arrestato, poi messo ai domiciliari e infine costretto all’obbligo di dimora. Il primo cittadino era stato sospeso dal ruolo su decisione del Prefetto e si era autosospesoso dal Partito Democratico, ora potrà affrontare a piede libero il processo insieme agli altri 28 indagati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia.

POTREBBE INTERESSARTI>>> Prescrizione, Di Maio annuncia: “Sarà legge dal primo gennaio, no a Nazareno 2.0”

Il primo a commentare su Twitter era stato ieri il deputato Pd Stefano Ceccanti: “Leggeremo il testo, ma parliamo davvero di Bibbiano, della carcerazione preventiva, delle accuse spacciate per condanne, del circuito mediatico-giudiziario, del giusto processo, della presunzione di innocenza” – ha scritto l’esponente dem.

Stefano Ceccanti

 

 

 

 

Impostazioni privacy