“Documenti per tutti!”, migranti in protesta: bloccato il porto di Gioia Tauro

Protesta dei migranti al porto di Gioia Tauro, hanno bloccato gli ingressi rivendicando diritti e permesso di soggiorno. Tensione con la polizia.

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Protesta migranti al porto di Gioia Tauro

Risveglio concitato in Calabria. Questa mattina intorno alle 7 un gruppo di migranti che vive nelle tendopoli di San Ferdinando ha bloccato l’ingresso del porto di Gioia Tauro.

Gli immigrati hanno protestato chiedendo documenti per poter lavorare nei campi della Piana. Hanno bloccato i gate di entrata e uscita del porto, distribuendo poi un volantino con le loro richieste.

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Protesta dei migranti al porto di Gioia Tauro: momenti di tensione con le forze dell’ordine, ferita una persona

Non sono mancati momenti di alta tensione. Un migrante è infatti rimasto ferito da un auto che ha tentato di uscire dal porto. Secondo quanto si apprende, il migrante avrebbe una commozione celebrale e per questo è stato soccorso dai sanitari del 118 del presidio medico del Porto. L’uomo è poi stato condotto in ambulanza all’ospedale di Polistena.

I migranti, sollecitati dai lavoratori che avevano finito il turno di notte e sarebbero dovuti tornare a casa, avrebbero rifiutato di spostarsi. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della polizia. Intanto allo svincolo autostradale si registrano lunghe code per via della protesta.

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Le richieste dei migranti

In particolare i migranti hanno fatto richiesta di permesso di soggiorno alle istituzioni. “Le istituzioni ci negano il permesso di soggiorno – accusano le persone che hanno occupato il porto di Gioia Tauro –, costringendoci a dormire in tende o container e a lavorare per pochi euro l’ora senza contratto.

Abbiamo deciso di scendere in strada e fare in modo di far capire che i nostri desideri non si possano più ignorare. Ci scusiamo per il disagio, ma non abbiamo altra scelta“. Le forze dell’ordine, intanto, stanno cercando di mediare con i manifestanti.

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