Costringeva figlia 13enne ad avere rapporti sessuali, condanna al Mostro

È stato condannato a sei anni e otto mesi, oltre ad un risarcimento, un padre-orco accusato di aver abusato sessualmente della figlia 13enne.

Un trauma che difficilmente riuscirà a rimuovere in breve tempo. La vista di un padre che ogni volta che la moglie si allontanava, si avvicinava a lei costringendola a spogliarsi e ad avere rapporti orali con lui. Una ragazzina di 13 anni è riuscita però a svelare tutto ad una psicologa della scuola e il ‘mostro’ ha avuto la sua condanna: 6 anni e 8 messi di cella più un risarcimento alla parte lesa, ancora da quantificare.

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I fatti contestati al padre della ragazza sarebbero avvenuti a Olevano sul Tusciano dal 2017 a seguire. L’imputato, quando la moglie non era in casa, avrebbe costretto la figlioletta a compiere e subire atti sessuali masturbandosi dopo che lei si spogliava, toccandole le parti intime e facendosi a sua volta masturbare. In alcuni casi ha anche tentato di penetrare la figlia, ma lei è riuscita a scappare. La sentenza a sei anni e otto mesi è stata emessa dal gup Maria Zambrano che ha accolto la richiesta formulata il mese scorso dal pm Benincasa.

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A confidarsi con una psicologa della scuola fu la stessa 13 enne che raccontò come le molestie si verificassero quando il padre andava a prenderla a scuola prima dell’orario di uscita ma anche in altri momenti della giornata.  I carabinieri della locale stazione accertarono che l’uomo non lavorava, e verificarono come la minore spesso si assentasse da scuola con assenze non giustificate.  In alcune occasioni il genitore era andato a prendere la ragazzina prima dell’orario di uscita e senza una giustificazione credibile. Il rendimento scolastico della 13 enne era peggiorato, e anche il suo modo di vestirsi. Uno stato di disagio accertato anche da una relazione dei servizi sociali che però non fecero nulla per fermare lo scempio.

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