Treno deragliato, la procura lancia l’allarme: lo scambio era nuovo, ma difettoso

Per i periti la tragedia del Frecciarossa deragliato è dipesa dallo scambio difettoso. che però era nuovo. Allarme della procura: quegli scambi sono utilizzati in tutta Europa. 

Il deragliamento del Frecciarossa, che ha causato la morte dei due macchinisti ed il ferimento di decine di persone, potrebbe essere dipeso da uno scambio difettoso. E’ quello che emerge dalle indagini dei periti. In particolare, a malfunzionare è stato un particolare componente: il “deviatoio”. Lo ha spiegato Marco D’Onofrio, direttore dell’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie durante l’audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato. «Era disalimentato» ha affermato D’Onofrio: «Ci sarebbe una evidenza di qualcosa che non è andato perfettamente a posto, altrimenti il deviatoio sarebbe stato riconsegnato» ha aggiunto, citando poi una segnalazione da parte della Procura. «È di ieri sera (mercoledì) una comunicazione della procura a seguito del rilevamento di un difetto interno all’attuatore» ha proseguito il direttore dell’Ansf.  «Sono state fatte prove in campo e pare che ci sia una inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si era andati a sostituire. Il sistema ha letto la posizione corretta del deviatoio e questo ha consentito l’inoltro del treno con le condizioni di massima libertà di via».

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Una spiegazione che allarma ulteriormente: a spiegare perchè è direttamente il procuratore di Lodi Domenico Chiaro. La procura ha dovuto infatti emanare un cosidetto “alert di sicurezza”: «Lo abbiamo dovuto fare – ha spiegato proprio il procuratore – perché quei componenti, prodotti da un fornitore di Rfi, vengono venduti in tutta Europa». Lo scambio, ha aggiunto il procuratore, era nuovo di fabbrica: era stato montato sui binari dell’Alta velocità proprio la notte prima dell’incidente. Gli stessi periti della Procura, hanno rinvenuto a lato dei binari il pezzo vecchio, che era stato appena sostituito.

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C’è quindi il rischio che altri pezzi malfunzionanti siano stati montati sulla rete ferroviaria europea: altri treni ed altre vite umane potrebbero quindi essere in pericolo.

 

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