Resti di un peschereccio su una spiaggia siciliana: emergono i primi dubbi

La spiaggia di Torre Salsa presenta fari e altre parti di un peschereccio. L’associazione Marevivo si chiede a quale nave appartengano e dove sia finito l’equipaggio.

resti peschereccio agrigento

Una scoperta piuttosto curiosa è avvenuta alle prime luci dell’alba in Sicilia. Ed emergono anche i primi dubbi, oltre agli inevitabili sospetti, sulla suddetta scoperta appena fatta. Alcuni resti di un peschereccio sono riaffiorati in superficie, fino a posarsi sulla sabbia dorata della Sicilia. In particolare, su quella della spiaggia di Torre Salsa, in provincia di Agrigento, dove si sono letteralmente adagiati i resti dell’imbarcazione. A fare questa scoperta sono stati alcuni membri dell’associazione Marevivo.

Questa associazione, che da anni si occupa del monitoraggio dei mari e delle coste dell’Italia meridionale, ha portato via dalla riva le parti del peschereccio. Sono stati trovati in primis un bidone e il supporto metallico della parte superiore della cabina. In questo secondo resto riaffiorato dalle acque del mar Mediterraneo si trovano anche le luci e le antenne per garantire in sicurezza la navigazione, rispettivamente per illuminare il percorso e per restare collegati al Gps. Ma non sono queste le uniche del peschereccio che sono venute fuori dal mare.

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Nuovi resti del peschereccio emerso a Torre Salsa (le immagini sono dell’associazione Marevivo) – meteoweek.com

La scoperta degli amici di Marevivo ha portato alla luce anche due grossi fari e un paletto della struttura metallica di cui sopra. I fari portano ancora il logo dell’azienda che li ha prodotti, ovvero la Tec Mar che è una società italiana. Per quanto riguarda il paletto, questo presenta la pinna posteriore di un grande pesce, ormai diventata secca in base al momento in cui il suddetto pesce è stato pescato. Ma ora, dopo la scoperta effettuata a Torre Salsa, si indaga sulla provenienza della nave che ha visto riaffiorare dal mare alcune sue parti.

In particolare, i ragazzi di Marevivo che hanno effettuato la scoperta si chiedono proprio dove siano finite le parti del peschereccio che non sono giunte in superficie. Ma il dubbio più grande è legato all’equipaggio dell’imbarcazione, visto che sarà necessario scoprire che fine abbiano fatto i membri. Tra le altre cose, questa misteriosa scoperta fa il paio con quanto è accaduto sulle coste siciliane nei mesi scorsi. Tra le province di Trapani, Palermo e Messina, infatti, sono emersi i resti di alcuni sommozzatori morti, ma anche alcuni involti contenenti hashish e altre sostanze stupefacenti.

Ora la palla, con ogni probabilità, passerà agli inquirenti che proveranno a fare luce su questo nuovo mistero del mare in Sicilia.

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