Massimo Giletti minacciato sui social: “Spero ti sparino in bocca”

Il tweet è comparso dopo che il conduttore di La7 aveva allontanato dallo studio di “Non è l’Arena” l’ex brigatista Raimondo Etro.

Massimo Giletti, conduttore di Non èl’Arena (Photo by Elisabetta Villa/Getty Images for MAXXI )

Minacciato di morte su Twitter

Non è stata la solita trasmissione, litigiosa e molto spesso anche aggressiva, andata in onda come ogni domenica sera su La7. “Non è l’Arena” stavolta diventa oggetto di una indagine della magistratura per una minaccia di morte comparsa su Twitter e che riguarda Massimo Giletti, il conduttore del programma.

Non è l’Arena

Il programma ieri sera prevedeva una lunga discussione sul reddito di cittadinanza: tra gli ospiti c’è anche Raimondo Etro, condannato a vent’anni di carcere nell’ambito di un’indagine sul sequestro di Aldo Moro. Etro avrebbe giocato un ruolo attivo nel sequestro dello statista democristiano. Ma avrebbe anche preso parte anche al commando per l’omicidio del giudice Riccardo Palma, rifiutandosi tuttavia all’ultimo istante di fare fuoco.  Oggi ha scontato la sua pena, ridotta in cassazione dopo una prima condanna a ventiquattro anni e mezzo, ed è un uomo libero. Oggi percepisce anche il reddito di cittadinanza e si definisce “un vero povero”.

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Il dibattito

Ospiti in studio ci sono anche lo scrittore Luca Telese e Daniela Santanché, esponente di Fratelli d’Italia. Nel corso del dibattito Etro pronuncia una frase molto infelice. Rispondendo a chi lo accusava di avere le mani sporche di sangue dice “Meglio avere mani sporche di sangue che di acqua“. La frase in realtà non è nemmeno la sua ma del romanziere Graham Greene che si riferiva in questo caso a Ponzio Pilato che aveva scelto di condannare alla crocifissione Gesù  Cristo lavandosi le mani.

Etro allontanato dallo studio

Giletti rimane un istante in silenzio mentre monta la protesta e diversi ospiti, ma anche molte persone tra il pubblico, chiedono che Etro venga allontanato. Giletti lo fa alzare e gli indica l’uscita dallo studio. Etro si toglie il microfono e se ne va quasi senza protestare. Ma è on line che succede di tutto.

Le minacce sui social

Mentre la stragrande maggioranza del pubblico che stava discutendo su Twitter i contenuti della trasmissione prende la parte di Giletti qualcuno minaccia il conduttore.

“Spero ti sparino in bocca” scrive qualcuno. Il messaggio poi in un secondo momento viene rimosso ma c’è chi fa in tempo riesce a fare uno screenshot e a forwardarlo. Il messaggio viene riferito anche a Giletti.

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Raimondo Etro, l’ex brigatista che oggi avrebbe diritto al reddito di cittadinanza

La reazione del conduttore

“Durante la pubblicità mi hanno augurato questo – dice Giletti, per la verità in modo molto fermo ma anche sereno – mi devono sparare in bocca? Le minacce non mi fanno paura. Con questo lavoro le ricevo tutti i giorni e ne sono consapevole. Vi aspetto… non mi spaventate, mi intristite: la storia vi ha condannato”.

Giletti si è anche detto dispiaciuto di avere allontanato Etro: “Lui doveva però aspettarsi di essere attaccato su un argomento come il reddito di cittadinanza, ma nel momento in cui si dicono certe cose bisogna anche assumersene le responsabilità. Forse Etro non era lucido: le mani insanguinate è una cosa che non si può dire. Per lo meno non qua”.

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