Roma, allarme dalla Procura: “Si prostituiscono bambini di 10 anni”

“Si prostituiscono bambini di 10 anni”. In audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’infanzia, il pm Maria Monteleone afferma che nel 2019 sono stati aperti ben 31 procedimenti penali su casi di minorenni prostituiti. Aumentano del 13% i casi di addescamento sfruttando internet e il web

La Procura di Roma – foto archivio

“Si prostituiscono bambini, spesso tra i dieci e i tredici anni. I numeri sono in aumento. Sotto ogni versante registriamo un significativo aumento dei reati. E le violenze sui minori non sono da sottovalutare”. L’allarme arriva direttamente dalla Procura di Roma, con il pm romano Maria Monteleone che ha analizzato l’impennata nel 2019 in audizione davanti alla Commissione parlamentare d’Inchiesta per infanzia e adolescenza.

“A Roma nel 2019 – spiega – abbiamo aperto 31 nuovi procedimenti penali. E negli anni passati c’ era stata un’impennata nel computo in questa materia dopo la vicenda delle cosiddette baby squillo”​. Nello snocciolare altri reati su cui la Procura di Roma ha indagato nel 2019, Monteleone ha aggiunto. “I 117 nuovi procedimenti per l’ipotesi di atti sessuali con minorenni ci dicono che è inquietante il costante aumento dell’ adescamento dei minori commesso attraverso la rete internet e del web. Solo nel 2019 c’è stato un incremento del 12,8% dei procedimenti penali, passati da 117 a 132. Bisogna restare vigili e prestare attenzione a numeri che non possiamo definire confortanti. Il 2019, da questo punto di vista, non viene archiviato con tranquillità”.

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In aumento anche gli atti osceni e la pornografia

Tra i reati commessi in danno di minori ci sono poi 50 procedimenti penali aperti lo scorso anno per il reato di atti osceni commessi in vicinanza di luoghi frequentati da minorenni e alcune ipotesi di sequestro. Anche qui, i numeri non sembrano confortanti. Monteleone spiega. “Atti osceni in aumento, ma anche la pornografia minorile. Nel circondario giudiziario di Roma, i dati statistici rilevano un costante e significativo incremento dei reati (come i maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale) che vedono come persone offese i minori di 18 anni. Il dato più inquietante è rappresentato dai 262 nuovi procedimenti penali aperti nel 2019 per il reato di pornografia minorile“.

Un 2019 molto negativo sotto ogni punto di vista. “Sono aumentati anche i casi legati all’abuso dei mezzi di correzione (91 nel 2019) con condotte fisiche di abuso sui minori anche all’interno delle scuole fin dalla primissima infanzia. Riguardano bimbi della fascia 0-3 anni ma anche quelli dai 3 ai 5 anni”.

Altrettanto significativi, infine, i procedimenti aperti sull’impiego dei minori nell’accattonaggio, sui casi (214) di sottrazione di minori, alcuni anche internazionali. Da evidenziare, poi, i dati sull’elusione dei provvedimenti del giudice sull’affidamento dei minori e sulla violazione dell’obbligo di mantenimento.

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