Coronavirus, paura in treno: bloccati due convogli

Due allarmi, su due treni che sono stati fermati per le verifiche: un “Italo” diretto a Torino ed un Freccia in partenza da Lecce. Si cercavano due uomini, un italiano ed un cinese. 

La paura del coronavirus corre anche sui binari: due treni sono rimasti fermi – nelle stazioni di Lecce e Milano – perché a bordo sono stati segnalati casi sospetti di coronavirus. Il primo convoglio bloccato per controlli è un “Italo” in partenza da Milano e diretto a  Torino. Il secondo un “Freccia” in partenza dalla stazione di Lecce.

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A Milano il controllo ha riguardato un passeggero che aveva dichiarato a Bologna, durante il viaggio, di avere avuto contatti con il 38enne infettato di Codogno: sembra che avessero giocato insieme una partita di calcetto. Era stato controllato dal 118 a Bologna, dopodiché era stato ritenuto un falso allarme e il treno era ripartito. Ma arrivato a Milano con 80 minuti di ritardo, lo stesso passeggero è stato fatto nuovamente scendere dal treno e dotato di mascherina. Sono arrivati polizia e 118, è stato attivato nel frattempo il protocollo previsto in questi casi: è stata fatta scendere dal convoglio anche la passeggera che viaggiava accanto a lui. Il treno è rimasto bloccato nella stazione di Milano per un’altra ora.

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Passeggeri  bloccati su un treno anche alla stazione di Lecce, per circa un’ora e mezza. Sul convoglio sono saliti degli agenti con mascherine sul volto e alcuni sanitari. Cercavano un ragazzo proveniente dalla Cina, che è stato trovato poco dopo in una carrozza. L’uomo non aveva nessun sintomo. Anche la stazione ferroviaria è stata presidiata dalle forze dell’ordine. Solo dopo gli accertamenti è stato permesso ai viaggiatori di scendere treno. Si sarebbe trattato di un falso allarme, ma la paura ed il panico si sono immediatamente diffusi tra i passeggeri. Ad avvertire preoccupata la polizia era stata una viaggiatrice che aveva segnalato il ragazzo proveniente da un viaggio in Cina. A quanto pare l’uomo era stato già controllato in aeroporto al momento del suo arrivo. Nonostante l’esito negativo l’Asl ha predisposto che sia l’uomo che i passeggeri della stessa carrozza sia tenuti sotto controllo nei prossimi 15 giorni.

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