Coronavirus: in Toscana nuovo caso, è una bimba di 45 giorni

Aumentano i casi di bambini, anche neonati, positivi al Covid19: l’ultimo riguarda una bimba originaria di Massa.

Positiva, ha solo 45 giorni

Sono sempre di più i bambini che risultano positivi al coronavirus: in particolare in Toscana dove nei giorni scorsi si sono riscontrate positività tra bambini di appena dieci anni. L’ultimo caso riguarda una bambina di appena un mese e mezzo originaria di Massa. I genitori si erano allarmati per qualche linea di febbre e una tosse piuttosto fastidiosa e violenta. Quando hanno visto che la piccola faticava a respirare hanno allertato il pronto intervento.

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Trasferita a Firenze

L’esito del tampone è risultato positivo, due volte: nessun dubbio quindi sulla reattività al virus COVID19: per la bambina è stato disposto il trasferimento al Meyer, l’ospedale pediatrico di Firenze dove resterà in isolamento. Le sue condizioni non sarebbero gravi ma sono da rispettare tutte le cautele del caso trattandosi una neonata.

Altri bambini ricoverati in Toscana

Qualche giorno fa era stato ricoverato ad Arezzo un bambino di dieci anni, figlio di un altro uomo positivo al coronavirus: anche per lui ricovero in isolamento senza particolare preoccupazione per le sue condizioni.  Un secondo bambino di undici anni era stato riscontrato positivo in provincia di Grosseto. In tutto i bambini di età inferiore ai 13 anni ospedalizzati sarebbero otto. Ma ci sono diversi casi in osservazione: si tratta di figli di genitori che presentano i sintomi del coronavirus. Fino a questo momento il tampone avrebbe dato un esito negativo ma il monitoraggio prosegue.

Bambini da proteggere

Secondo Rocco Russo, responsabile dell’unità operativa materno infantile presso la Asl di Benevento, membro della società italiana di pediatria, i bambini corrono meno rischi: “I casi non sono molti – dice il medico – e i sintomi non sono gravi. Ma questo non vuol dire che la cosa debba essere sottovalutata. Anzi, invitiamo tutti i genitori che hanno un qualsiasi dubbio circa le condizioni dei propri figli a chiamare il proprio medico di base o il servizio di zona perché dovranno essere controllati. Il coronavirus rispetto ad altre forme virali attacca meno i bambini e le conseguenze dovrebbero essere blande. Ma la necessità è sempre quella di valutare caso per caso con estrema attenzione”.

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Coronavirus
Coronavirus (GettyImages)

Una pubblicazione per i bimbi

Intanto è stato dato alle stampe un opuscolo che si rivolge proprio ai bambini: si intitola “Laila e il Coronavirus” e lo ha realizzato con una serie di tavole a fumetti Nicole Vascotto per la casa editrice specializzata Scienza Express. “Io ho una bambina di due anni – spiega l’autrice – e da quando sono mamma mi capita spesso di chiedermi come potrei spiegare certe cose a mia figlia, se fosse più grande. Nei primi giorni dell’epidemia, mi sono resa conto che di informazioni ce n’erano tante, ma quasi tutte rivolte agli adulti. E ho cercato di colmare questo vuoto”. Il testo è stato redatto sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute. L’opuscolo, sei pagine a colori, sarà distribuito dalla prossima settimana”.

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