Roma, bancarotta fraudolenta: sequestrati beni per oltre 3 milioni di euro

A Roma, l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha permesso di scoprire una truffa molto redditizia. Sono state arrestate in tutto 17 persone. 

Roma
( Pixabay – SimonMichaelHill)

Il Gip di Roma ha emesso un provvedimento per sequestrare a 17 persone tutte le loro disponibilità finanziarie, diversi immobili e quote societarie. Oltre a questo, anche dei terreni in provincia di Roma, l’Aquila, Lucca e Latina. Sembra inoltre che i terreni siano stati acquistati con delle risorse rubate ai patrimoni di due società che sono in seguito fallite. Il totale del patrimonio sottratto, si aggira intorno ai 3,3 milioni di euro. Il provvedimento emanato dal Gip, arriva alla conclusione di una lunga indagine condotta dal Nucleo di polizia valutarie della Guardia di Finanza. L’indagine ha riguardato i reati di bancarotta fraudolenta commessa ai danni delle due società. Queste, sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Roma tra il novembre 2016 e il marzo 2017.

La Guardia di Finanza sostiene che una delle due società, aveva aumentato notevolmente i propri ricavi commerciali partire dal 2009. Un aumento del fatturato dovuto all’ospitalità che avevano offerto alle persone colpite dal terremoto, usando degli immobili che si trovavano a Scoppito, vicino l’Aquila. Dall’inchiesta è inoltre venuto fuori che l’amministratore, collaborando con una persona che faceva da prestanome e un commercialista, aveva portato a compimento una serie di frodi fiscali ed episodi di distrazioni dei beni delle società per scopi personali. I soldi ricavati, sono stati poi utilizzati per acquistare una villa a Terracina e degli appartamenti e dei terreni nella zona di Forte dei Marmi. 

Roma, bancarotta fraudolenta: accolta l’istanza di Vittorio Cecchi Gori

È invece di questi giorni la notizia che Vittorio Cecchi Gori, condannato anch’egli per bancarotta fraudolenta, sconterà la sua pena nel suo domicilio. Cecchi Gori ha un’ordine di carcerazione emesso dalla procura Generale della Corte d’Appello di Roma per diversi reati finanziari, tra cui bancarotta fraudolenta. 

Roma
( Pixabay – Maklay62)

Il magistrato di sorveglianza ha comunque accolto l’istanza che era stata presentata dai suoi avvocati difensori. La decisione deve però essere ratificata dal Tribunale Collegiale di Sorveglianza, che a breve fisserà un’udienza per discutere della questione. Al momento, Cecchi Gori si trova ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. È piantonato giorno e notte sul luogo dalle forze di polizia. La sua condanna per bancarotta, riguarda il crack della Safin, la sua casa di produzione cinematografica.

Leggi anche: Coronavirus, per Zaia anche il Veneto verso il blocco totale

Leggi anche: Coronavirus nel mondo, tutti gli aggiornamenti sui contagi

In ogni caso il suo avvocato difensore, Paola Balducci, ha espresso profonda soddisfazione per il fatto che l’istanza sia stata accolta. Ai microfoni dei giornalisti ha infatti dichiarato che: “Siamo soddisfatti  e un ringraziamento va alla magistratura di sorveglianza che, pur momento di emergenza a causa del coronavirus, è intervenuta con tempestività”.

Impostazioni privacy