Adriano Celentano sull’emergenza coronavirus: “Ho paura ma…”

Adriano Celentano si fa risentire e lo fa in questo momento davvero complicato per l’Italia intera. Tutti gli italiani sono chiusi in casa per evitare la diffusione del contagio Coronavirus e il cantante ha voluto far sentire la sua solidarietà.

Adriano Celentano telefona a Lilli Gruber

Adriano Celentano (leggi biografia) ha sorpreso tutti ed è tornato in tv, questa volta solo attraverso un telefono però. Il molleggiato ha espresso la sua opinione su quanto sta accadendo in Italia in collegamento telefonico con la trasmissione Otto e Mezzo, condotta da Lilli Gruber su La 7.

Celentano ha rotto il silenzio nel quale si era trincerato negli ultimi mesi per dire la sua a tutti gli italiani, uniti in questo momento difficile.

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Adriano Celentano: “Il nostro governo si sta muovendo nel modo giusto”

Cosa ha detto Adriano Celentano a Lilli Gruber sull’emergenza Coronavirus? “Credo che la paura sia un atto di coraggio, per esempio il coraggio di non uscire di casa o di fare scelte appropriate da parte di chi ci comanda. Credo che il nostro governo si stia muovendo nel modo più giusto, mi preoccupano piuttosto i Paesi attorno all’Italia che mi sembra adottino misure tutt’altro che stringenti per affrontare l’emergenza“.

Il molleggiato, che il 6 gennaio scorso ha compiuto 82 anni, ha parlato del suo modo di reagire a questa situazione, sottolineando l’importanza del restare a casa, quello di non uscire se non per necessità.

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Coronavirus come gli anni di piombo? Cosa ne pensa Celentano

Stefano Massini, ospite della Gruber gli ha poi fatto notare che si tratta di un momento di paura collettiva per l’Italia. L’ultima volta che la Nazione si è trovata ad affrontare una cosa del genere è stato il momento del sequestro Moro.

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Stavolta non conosciamo il nemico -ha risposto Adriano-. Questa è una paura globale, non solo italiana. Non è paragonabile agli anni di piombo perché è una paura globale e invisibile. La paura è giusto averla, così capiamo prima l’importanza di non uscire di casa. Ho visto in Tv gente al parco di Roma che quasi festeggiava. Mi sembra un avviso, sappiamo che un sasso, un asteroide, il 29 aprile sfiorerà la terra. Ecco, mi sembrano avvisi. Spero che ci cambi in meglio. Vedo meno violenza e inquinamento in giro.”

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