Coronavirus, Usa: falsi i dati cinesi su contagi e morti

La Cina avrebbe mentito sulla reale entità del contagio e sul numero dei morti: lo afferma un report top secret dell’intelligence Usa.

La Cina ha nascosto la reale portata dell’epidemia del coronavirus dichiarando “numeri falsi” sia sui contagi sia sulle vittime. Una tesi, una accusa che ogni tanto riemerge. Questa volta ad  affermarlo è un rapporto top secret dell’intelligence Usa sottoposto la scorsa settimana alla Casa Bianca.

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La notizia è riportata  dall’agenzia Bloomberg che cita
fonti dei servizi segreti americani. I dati forniti da Pechino sarebbero dunque “intenzionalmente incompleti”, ovviamente secondo il parere degli 007 statunitensi. L’epidemia in Cina è iniziata a fine 2019: le autorità hanno dichiarato ad oggi 82.000 casi e 3.300 decessi, che sono molto meno di quelli registrati al momento da Usa, Italia e Spagna.

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