Coronavirus. La Cina regala tour per rilanciare turismo: 20 mila ammassati

20 mila persone hanno preso d’assalto i monti Gialli, ad Huangshan, in Cina. Qualcuno indossava la mascherina ma nessuna distanza di sicurezza è stata rispettata, anzi. Tutto a causa di un’imperdibile offerta delle autorità cinesi.

D’accordo che in Cina il coronavirus è quasi sconfitto definitivamente e che persino Wuhan riapre le strade a tutti a partire dall’8 aprile, ma quello che è successo ieri sulle montagne di Huangshan, è per lo meno preoccupante. I suggestivi monti Gialli della provincia orientale di Anhui, nella Cina orientale, sono stati letteralmente presi d’assalto da oltre 20.000 persone, finite prima ammassate all’ingresso a dispetto della regole di prevenzione e controllo contro il coronavirus, continuando poi tranquillamente il tour. L’area, un popolarissimo sito Unesco dal 1990, ha visto sabato un’affluenza record a causa dell’offerta promozionale delle autorità locali che hanno deciso, per promuovere il turismo dopo il lungo blocco per l’emergenza del Covid-19, di lanciare un ingresso gratuito per seguire il suggestivo e spettacolare percorso, annullando il biglietto di 190 yuan (quasi 27 dollari).

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La visita gratuita è stata ancora più allettante perché è coincisa con i tre giorni del Qingming, la festività dedicata alla visita delle tombe dei parenti. L’ufficio del turismo locale ha addirittura diffuso un avviso alle 6:24 del mattino, ammonendo che il parcheggio dell’ingresso sud era già tutto esaurito. pochissimo dopo, è stata dichiarata l’impossibilità di ricevere altri visitatori, essendo stato superato il limite massimo dei 20.000 turisti. Un ultimo avviso, alle 10:42, ha infine sollecitato, ha riportato il Global Times, la “riprogrammazione dell’escursione a un altro giorno”. I video e le foto postate sui social network in mandarino hanno creato innumerevoli critiche, irritazione e indignazione tra i netizen: tante persone ammassate, scarsa distanza di sicurezza e pochissime mascherine indossate, mentre il Paese è ancora alle prese con la pandemia, tra casi importati e asintomatici. La Commissione sanitaria nazionale ha reso noto che domenica sono stati 39 i nuovi casi di infezione accertati, di cui 38 importati (951 in tutto), e 78 i casi di asintomatici, con 1.047 persone sotto osservazione. Mentre i contagi complessivi sono 81.708, i decessi 3.331 e i guariti 77.078.

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