Coronavirus: aumento record di infermieri positivi

La Fnopi ha reso noto che in soli due giorni, più di mille infermieri hanno contratto il virus. Soltanto due giorni fa’, la federazione si era unita alla protesta dei medici di base proprio per sottolineare come la categoria fosse al momento la più esposta e la più colpita dal Covid-19.

(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

La Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche ha comunicato che negli ultimi due giorni, il numero di infermieri contagiati ha subito un aumento record che desta tantissima preoccupazione nella categoria. Attualmente infatti, i dati pubblicati dicono che gli infermieri che hanno contratto il virus sono in totale 6.549, con oltre mille in più rispetto a sabato scorso. Questi dati, rendono questa categoria quella che al momento, tra gli operatori sanitari, conta il maggior numero di contagi. Rappresentano infatti il 52 per cento di tutti gli operatori sanitari. I decessi invece, da quando è iniziata l’epidemia di coronavirus, parlando di 26 infermieri morti a causa del virus. 

(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Già nei giorni scorso la Fnopi aveva deciso di unirsi alla protesta dei medici di base, che avevano minacciato la chiusura degli ambulatori, in quanto lo stato, a causa di tempi burocratici ritenuti per loro inaccettabili, non li stava munendo delle mascherine e dei dispositivi di protezione necessari a proteggersi dal virus. Lo scopo della protesta era poi anche quello di fare pressioni sul governo affinché si aumentassero il numero di tamponi a disposizione. Insomma, tra gli operatori e sanitari, e soprattutto tra il personale infermieristico, vige una profonda insoddisfazione per come il governo li sta trattando.

Questo perché, pur essendo i più esposti al contagio, non sono state ancora prese misure di nessun tipo per tutelarli. E la situazione adesso, con un aumento così grande di infermieri positivi al Covid-19 rischia di diventare drammatica.

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Se il numero infatti continua a salire in maniera così vertiginosa, c’è il serio rischio che molti infermieri possano decidere di smettere di lavorare non sentendosi minimamente considerati e protetti dal governo guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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