Mentana: Conte ha sbagliato ad attaccare Salvini e Meloni

Dopo la sua critica a caldo durante il tg al premier Giuseppe Conte alla fine della sua conferenza stampa, Enrico Mentana ha pubblicato un post su Facebook per spiegare meglio il suo pensiero a riguardo. 

(Photo credit should read Pierre Teyssot/AFP via Getty Images)

Ieri sera, alla fine della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il direttore del Tg di LA7 Enrico Mentana, si è lasciato andare a delle dichiarazioni molto forti su alcune frasi pronunciate dal Presidente del Consiglio. Mentana infatti, non ha preso bene gli attacchi del premier rivolti a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, al punto che a un certo punto è arrivato persino a dire che, se avesse saputo prima di quelle frasi, non le avrebbe mandate in onda. Parole che naturalmente, provenienti anche da una figura così importante del mondo giornalistico, sono risultate esplosive.

Per questo Mentana, nella mattinata di oggi ha pubblicato un lungo post su Facebook per chiarire meglio il suo pensiero. 

Mentana ha in primo luogo affermato che il Presidente del Consiglio è riuscito nella sua conferenza stampa a spiegare la situazione in cui si trova il nostro paese con grande chiarezza, illustrando con ordine tutti i vari motivi che hanno portato il suo esecutivo a scegliere di prorogare le misure restrittive fino alla data del 3 Maggio. Il direttore del tg La7 ritiene però che il premier abbia sbagliato in modo imperdonabile a rivolgere quelle critiche ai suoi avversari politici, e il suo lasciarsi andare, rispondendo in quel modo e con quei toni, alle polemiche e alle dichiarazioni che da giorni gli rivolgono le opposizioni, non ha scusanti. Questo per Mentana è una cosa che “non si può proprio fare”.

Mentana: gli attacchi sgradevoli fanno parte dell’armamentario delle opposizioni

Secondo Mentana infatti, con il suo duro attacco a Salvini e alla Meloni, il premier ha mancato di rispetto al privilegio istituzionale di cui gode. Quello cioè, di parlare in una sede e in una veste istituzionale ai milioni di italiani che lo ascoltavano, in un momento di grandissima difficoltà per il nostro paese. Un momento storico che Conte stesso ha definito tempo fa’ ,e ribadito anche ieri seppur con parole diversi anche ieri, come “una crisi senza precedenti”. 

Soprattutto considerato il fatto che in quel momento il suo compito era semplicemente quello di spiegare agli italiani il perché si fosse deciso di prolungare la quarantena su tutto il territorio iniziata il 9 marzo, e di quanto fosse importante rispettarla per proteggere la salute di tutti.

(Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)

Anche perché secondo Mentana, il Presidente del Consiglio aveva in quel momento mille altri strumenti per rispondere a quegli attacchi. Il punto per lui, è che non era quella la sede appropriata. Secondo il direttore “parlando al paese il premier Conte doveva conservare il profilo per il quale gli veniva consentito di usare quel canale privilegiato. Se voleva spiegare la situazione dopo l’Eurogruppo, come ha fatto, gli bastava ricordare che il governo italiano non ha chiesto di accedere al Mes e nel prossimo vertice europeo tornerà a chiedere gli Eurobond, con buona pace di chi sostiene il contrario. Punto”. Anche perché, ha poi continuato Mentana nel suo post, gli attacchi che siano “sgradevoli, falsi, elettoralistici o strumentali, fanno comunque parte dell’armamentario di ogni opposizione”.

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Questo non significa che ad essi non si debba rispondere o controbattere, ma nella sua opinione quello era il compito che dovevano espletare altre componenti del governo e non certo un premier che in quel momento sta spiegando al paese i motivi per cui si è deciso di prolungare delle misure restrittive così drammatiche.

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