Migranti, che fine ha fatto il gommone con 55 persone a bordo? Questa la domanda dell’Ong Mediterranea saving humans che chiede l’intervento del Governo italiano per far luce sulla questione. 
Un gommone con 55 migranti a bordo è sparito dai radar dall’altro ieri. L’allarme lo aveva dato Alarm Phone, che aveva avvertito anche di condizioni meteo non buone, causa di un eventuale affondamento del gommone. La speranza di trovarli vivi, diceva Alarm Phone “si sta riducendo“.
Dopo due giorni senza notizie, è la Ong Mediterranea Saving Humans a chiedere al governo italiano di intervenire per rintracciare il gommone.
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Secondo l’Ong, se il gommone non è affondato c’è ancora speranza che si trovi a circa 30 miglia da Lampedusa. Mediterranea chiede al nostro Governo di fare le verifiche del caso e di chiedere l’intervento della Guardia Costiera italiana affinché eventualmente li soccorrano, “anche fuori da acque territoriali“.
Mediterranea si chiede dove siano queste 55 persone e come mai le autorità si stiano “rifiutando di dare informazioni in merito“.
Migranti, Malta nega sbarco a Ong spagnola
Nel frattempo, Malta sta vietando lo sbarco di una Ong spagnola con 43 persone a carico, la Aita Mari. La nave di contro chiede un porto sicuro e assicura che si stanno occupando al meglio dei migranti. Per ciò che concerne invece la Alan Kurdi, i 149 migranti si trovano al largo di Trapani e hanno trascorso lì l’ottava notte.
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Il Governo aveva annunciati che i migranti non sarebbero approdati ma trasferiti in una nave nel quale avrebbe trascorso un periodo di isolamento. Ma finora, non c’è stato alcun trasferimento.
