Massimo Giletti amara confessione | Triste retroscena sulla morte del padre

E’ un fiume in piena Massimo Giletti, durante la sua chiacchierata senza filtri per la testata giornalistica SuperGuidaTV. Tra i vari argomenti affrontati, oltre i rumors che lo vorrebbero nuovamente vicino a Mamma Rai, anche il lutto paterno che lo ha colpito lo scorso 4 gennaio.

Massimo Giletti ricorda il compianto padre

Massimo Giletti è un conduttore e un giornalista televisivo molto apprezzato dal grande pubblico. Un uomo preparato, raffinato ed elegante che – però – non ha assolutamente i classici “peli sulla lingua”. Acclamato “timoniere” di Non è L’Arena, in onda su La7, pare che l’azienda di Viale Mazzini, lo reclami nelle sue file. Ma è davvero così o sono solo i classici rumors di corridoio o chiacchiere da cortile?

A svelare l’arcano è stato lo stesso Giletti durante una lunga chiacchierata a cuore aperto con il magazine SuperGuidaTV.

“Sono dei bei ricordi, ma io oggi ho un legame molto profondo con il Presidente Cairo!”. Rapporti che non sono stretti solo dal punto di vista professionale ma umano, con il proprietario di La7. Non per nulla Cairo è stato vicinissimo a Massimo anche di recente, in un momento molto delicato della sua vita a causa della perdita del suo amatissimo padre, lo scorso 4 gennaio.

“Ricordo che quando è morto mio padre, la mattina dei funerali mi sono girato e vicino a me ho trovato proprio lui, il Presidente Cairo. La Rai non mai mai mandato nemmeno un telegramma. Io metto i rapporti personali prima di tutto e quindi vedere che il Presidente Cairo, che la notte prima era a Roma, ha preso l’aereo ed è corso da me, per mettermi una mano sulla spalla in un momento durissimo, è stato sicuramente molto importante!”

Non si è mai fermato, ma rimpiange Le Iene

Rimanendo sempre in ambito televisivo, Massimo, ha parlato, incalzato dal giornalista, di quei programmi che, a causa della pandemia che ha tristemente colpito il nostro Paese da Nord a Sud, sono stati sospesi nelle varie Reti, mentre La7, dove lui lavora, essendo un canale dedicato all’informazione, non si è in realtà mai fermata.

“Non ho memoria di chi è stato sospeso… No, forse: Vespa e Le Iene, se non ricordo male. In fondo mi sono mancate molto Le Iene. Non ho mai capito perché abbiano smesso di andare in onda e siano state sospese più a lungo dei 15 giorni di quarantena e delle due settimane. E’ una voce che è mancata molto!”. Massimo quindi, da grande professionista, ha fatto intendere tra le righe di apprezzare molto il lavoro che si svolge nella redazione de Le Iene, e con molta probabilità, di seguirlo da vicino, magari in qualche replica o in streaming.

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Un uomo tutto d’ un pezzo ma molto umano

Ma a proposito di trasmissioni, lui che ne ha condotte tante nel corso della sua carriera, ove ha intervistato vari personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, della politica, etc,  c’è ancora qualcuno che non ha ancora intervistato ma che sogna di farlo ben presto? “Qui entriamo in una galleria infinita di personaggi!”.

Insomma, Giletti oggi è più forte che mai e i suoi sogni e le sue ambizioni non si sono certamente fermati/e, nonostante le’emergenza del Coronavrus. Da giornalista ha scelto di restare in prima linea per rimanere informato lui stesso e per informare a sua volta gli altri. Un uomo tutto d’un pezzo che – però – sa mettere davanti a tutto, prima ancora del lavoro, l’umanità.

 

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