Conte contraddetto da una giornalista sbotta

Durante la conferenza stampa a Bergamo, il premier Giuseppe Conte perde il suo self-control e sbotta stizzito dalla domanda di una giornalista.

(Photo Getty Images)

Per il Premier Giuseppe Conte ieri è stata una giornata lunga. Durante una veloce conferenza stampa, che si è tenuta a Bergamo, a una delle domande della giornalista di Tpi, ha risposto con un tono seccato.

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Bergamo è la città d’Italia con il maggior numero di decessi da Coronavirus. Sono state stimate dal sindaco Gori oltre 3mila vittime. Tra le tante domande poste al Premier, presso la prefettura della città, quella di una giornalista di Tpi, Francesca Nava, che ha insistito nel chiedere chiarimenti sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo. Conte ha risposto spazientito: “Se un domani avrà la possibilità di governo, scriverà lei i decreti e assumerà lei le decisioni”.

La giornalista negli ultimi due mesi ha curato delle inchieste a puntate sulla mancata zona rossa nella bergamasca. Oltre alla domanda che ha irritato il premier  ha chiesto come mai proprio in Lombardia, epicentro della pandemia, oggi lavorano migliaia di persone, con il meccanismo del silenzio-assenso e delle deroghe concesse dalle Prefettura, sebbene non sia stata fatta una mappatura epidemologica.

Conte ha risposto:”Abbiamo stipulato i protocolli di sicurezza, quindi oggi chi lavora lo fa in base a questi protocolli rigorosissimi. Il paese non può reggere un lockdown indefinito nel tempo, ci avviamo all’allentamento di queste misure, ma in tutta sicurezza”. Visibilmente stanco il premier ha aggiunto che la situazione lombarda è stata sicuramente critica, è stato un periodo complicato per tutta la penisola.

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