Arrestato per aver avuto un ruolo nell’assassinio dell’ex presidente del Partito Socialista belga Andreé Cools, compiuto il 18 luglio 1991 a Liegi. 
Cosimo Damiano Solazzo è il nome dell’uomo di 72 anni arrestato in Puglia per aver avuto un ruolo nell’assassinio dell’ex presidente del Partito Socialista belga ed ex vicepremier del Belgio Andreé Cools, compiuto il 18 luglio 1991 a Liegi. L’operazione è arrivata a quasi 30 anni dal tragico fatto. Nei confronti di Solazzo – la prima condanna nei suoi confronti risale al 2004 – è diventata definitiva la condanna alla pena di 20 anni di reclusione. Oltre a lui erano stati condannati con pene variabili anche altri 2 italo belgi. Nell’agguato, eseguito con colpi di pistola, rimase ferita anche la moglie dell’esponente politico. La Corte d’appello di Liegi ha ritenuto che Solazzo ebbe il ruolo di individuare i due killer tunisini, assoldati in Sicilia dove lavoravano come braccianti agricoli, e di condurli a Liegi dove trovò loro una sistemazione in attesa della commissione del delitto. Lui si è sempre dichiarato innocente spiegando che non sapeva che i due avrebbero commesso il fatti. Oggi si trova agli arresti domiciliari in attesa del braccialetto elettronico.
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L’uomo di volta nelle indagini fu Domenico Castellino, che confessò l’omicidio nel 1996 per poi ritrattare dicendo di essere stato ingannato e di non sapere che si trattava dell’omicidio di Cools. Le ragioni dell’omicidio ancora ignote: sono state formulate delle ipotesi che vanno da una vendetta legata ad affari di mafia ad un regolamento di conti in ambienti politici. Tra gli accusati era stato indicato Alain Van Der Biest, ex ministro belga della previdenza sociale, poi morto suicida nel 2002 a seguito dell’arresto.
