World against covid-19: Ue lancia un piano per il vaccino

Su iniziativa della Commissione Europea, Italia, Francia, Germania e Norvegia insieme al Consiglio Europeo hanno fatto un patto per la ricerca del vaccino.

World against covid-19: Ue lancia un piano per il vaccino – meteoweek

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Uniti contro il coronavirus, tutti, anzi tutta, l’Europa: ‘World against covid-19’ è l’iniziativa della Commissione Europea e di Italia, Francia, Germania e Norvegia insieme al Consiglio Europeo che prevede un piano di cooperazione globale per la ricerca di un vaccino contro il covid-19. L’iniziativa è definita in un lettera che la ‘Stampa’ ha pubblicato ieri sera in esclusiva per l’Italia e culminerà lunedì 4 maggio in una conferenza di donatori con cui si punta a mettere insieme almeno 7,5 miliardi di euro. Nella lettera si parte da un presupposto molto semplice: in questo mondo così interconnesso, la forza del sistema sanitario globale è pari a quella del suo anello più debole. Per proteggere ciascuno di noi, dobbiamo proteggerci a vicenda. E’ dunque il momento di unirsi per trovare una soluzione definitiva al problema. “Sosteniamo l’appello all’azione dell’Organizzazione mondiale della sanità e di altri soggetti operanti nel campo della sanità a livello mondiale. In quest’ottica abbiamo inaugurato di recente l’acceleratore ACT (Access to Covid-19 Tools), una piattaforma di cooperazione globale che intende dare impulso e potenziare la ricerca, lo sviluppo, l’accesso e la distribuzione equa del vaccino e di altri strumenti diagnostici e terapeutici in grado di salvare vite. Questo ha gettato le basi di una vera alleanza internazionale contro il Covid-19” si legge nella lettera diffusa dal quotidiano nazionale.

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Non è ancora chiaro come ci si muoverà a partire dal 4 maggio – meteoweek

Non è ancora chiaro, comunque, cosa succederà dopo la raccolta fondi. Intanto da Pomezia avvisano che hanno già mandato ad Oxford centinaia di dosi di vaccino da testare. Centrale, nel vaccino contro il Coronavirus, il ruolo della multinazionale farmaceutica Astrazeneca, che nei giorni scorsi ha annunciato di essere pronta a lanciare e fornire fino a 100 milioni di dosi entro la fine dell’anno: a lei toccherà il compito di pianificare questa produzione. C’è grande paura ma sembra che tutto sommato qualcosa si stia muovendo. Sul fronte lockdown, invece, non ci sono segni di schiarite: non è ancora chiaro chi si potrà muovere a partire da lunedì e chi, invece, sarà a rischio sanzione. Alcune regioni, come la Calabria, riapriranno prima, altre come la Lombardia rimarranno chiuse ancora per un po’, ma secondo il programma previsto dal governo il 18 maggio dovremmo iniziare a circolare più liberamente e all’inizio del mese di giugno si potrebbe addirittura ipotizzare la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, qualora la curva dei contagi dovesse lasciar intravedere un po’ di speranza. il numero totale degli attualmente positivi è 100.943, con una decrescita di 608 assistiti. Al momento si registra un incremento di 269 decessi (ieri 285 morti): il totale delle vittime sale a 28.236 dall’inizio della pandemia. Si registrano 2.304 guariti in più, complessivamente sono 78.249. Scende il numero dei pazienti in terapia intensiva: in totale sono 1.578. I numeri non sembrano lasciar credere in una reale riapertura a breve.

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