Pedofilia, in pandemia aumentato adescamento minori online

Pedofilia: in aumento adescamento di minori online. Il 47% delle vittime di abusi ha meno di 10 anni. Il responsabile nel 62% dei casi è un membro della famiglia.

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(Foto di Fethi Belaid, da Getty Images)

Ad allarmare è innanzitutto don Fortunato di Noto, fondatore dell’associazione Meter, che coglie l’occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia per lanciare un monito. Oggi si celebrano i passi avanti nella battaglia contro gli adescamenti di minori, ma, nonostante gli sforzi, la situazione non sembra migliorare. “Mai come in pandemia abbiamo mappato un numero così elevato di abusi e adescamenti sui social e nelle chat, solo ieri abbiamo ha inoltrato alla polizia postale italiana e anche a quella spagnola e neozelandese otto segnalazioni con espliciti riferimenti in diverse chat dedicate all’adescamento e alla diffusione di video e foto con inenarrabili violenze sui bambini”. Così don Fortunato segnala gli sforzi dell’associazione per arginare il problema.

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(Foto di Sean Gallup, da Getty Images)

E poi fornisce i dati: “Sono 245 (con una crescita del 40 per cento) le segnalazioni che Meter (dal 1 marzo a oggi) ha inoltrato alle forze di polizia, sia italiana che estera, come anche a vari server provider sparsi in tutto il mondo”. L’illecito avverrebbe soprattutto nelle chat: “Le chat sono state 265 con profili sospetti in varie piattaforme. Migliaia di decine di video e basti pensare solo ad alcune segnalazioni contenenti 34.252 foto che corrisponderebbero a circa 30 mila bambini già vittime di violenze sessuali. Una tragedia. Sotto i nostri occhi”.

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Preoccupanti anche i dati denunciati dall’Osservatorio mondiale contro la pedofilia, ufficio di Meter. Stando agli ultimi risultati, oltre agli adescamenti, sarebbe infatti in aumento il materiale pedopornografico in circolazione nel web. I dati dicono che nell’anno 2018 c’è stato grande aumento di foto rinvenute tramite il monitoraggio, tre milioni 53 mila 317. Aumentati anche i video
segnalati, un milione 123 mila 793.

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In crescita anche le segnalazioni di abuso sessuale riguardanti il 2019, sia offline che online. Le segnalazioni di abuso sessuale offline sono il 70,5% nel 2019, a fronte di un 67,9% nel 2018. Per quanto riguarda invece gli abusi sessuali sulla rete: il 2019 registra un 9,6% contro il 6% del 2018. Oltre all’aumento dei casi, preoccupano anche le circostanze. Circa il 47% delle vittime ha meno di 10 anni. Il 26% va invece dagli 11 ai 14 anni. Il 27% sta tra i 15 e i 17. Le vittime sembrano essere soprattutto bambine (74% dei casi nel 2019, a fronte del 69% nel 2018). Un dato invece resta più o meno costante, ma è tutt’altro che rassicurante: nel 62% dei casi il responsabile dell’adescamento è un membro della famiglia. E’ quanto riportato dal dossier “Abuso sessuale e pedofilia”. I dati registrano l’attività del Telefono Azzurro in tutto il 2019 e sono stati posti al centro dell’attenzione oggi, in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia. Per l’evento, infatti, è stato organizzato un dibattito in streaming che registra, tra i partecipanti, la ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti. Durante il dibattito, oltre all’esposizione dei dati, si è affrontato il tema della lotta alla pedofilia. E’ stata un’occasione per ponderare le strategie più significative per prevenire e combattere il fenomeno.

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