Bruno Vespa contro John Elkann: “Fca non chieda prestito, lo deve all’Italia”

Il giornalista ritiene che il gruppo Exor debba ritirare la richiesta di 6 miliardi e 300 milioni. “Ci sono una storia e una immagine da difendere, inopportuno chiedere soldi”, dichiara Bruno Vespa.

bruno vespa

Bruno Vespa prende una posizione piuttosto netta in quella che è una delle dispute più accese nella politica italiana. Stiamo parlando del caso Fca, legato alla richiesta di prestito formulata allo Stato italiano da parte dei vertici del gruppo. 6 miliardi e 300 milioni di euro, questa è la richiesta – con un tasso di interessi comunque non indifferente – che Fca ha fatto al nostro Governo. E Bruno Vespa ha fatto capire di essere totalmente in disaccordo con Fca e in particolare con il presidente di Exor, John Elkann. Tanto da fare un riferimento con uno degli eredi dell’attuale numero uno del gruppo.

Il conduttore di “Porta a porta”, per esprimere il proprio disappunto nei confronti della richiesta da parte di Elkann, ha scritto un tweet piuttosto acceso. Tra le righe, il giornalista ha fatto capire che questo prestito richiesto dal numero uno di Fca non rende giustizia ai suoi avi, in particolare ai fondatori della Fiat. Nello specifico viene tirata in ballo la figura di Giovanni Agnelli, l’Avvocato che è entrato nei cuori di tutti per la sua ironia mista a sarcasmo. Una figura che non avrebbe mai chiesto denaro in questo modo, soprattutto dopo le ultime dinamiche che hanno riguardato il gruppo.

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John Elkann – meteoweek.com

Per questo motivo, nel tweet di Bruno Vespa si legge grande amarezza per via del comportamento di John Elkann. E allora ecco cosa ha scritto il noto giornalista all’indirizzo del presidente del gruppo Exor: “Sono nato con la Fiat, l’ho amata e difesa. Per 20 anni ho incontrato ogni anno Giovanni Agnelli. Ci sono una storia e una immagine da difendere. Per questo è inopportuno chiedere 6,3 miliardi lasciando la sede in Olanda. John Elkann lo deve al buon nome dell’Italia”. Una stoccata ben assestata anche con un certo sapore di amarcord nei confronti dell’Avvocato.

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Bruno Vespa attacca dunque senza mezzi termini John Elkann, in quanto rappresentante del gruppo Fca. E l’immagine da difendere, alla quale fa riferimento il giornalista e conduttore, è proprio quella della famiglia Agnelli, dalla quale il presidente di Exor ha raccolto un testimone piuttosto pesante. Per questo motivo, Vespa si sarebbe aspettato un comportamento diverso da parte del rampollo della famiglia torinese. Anche se difficilmente ci sarà un dietrofront da parte di Exor e di Fca.

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