Dino Reatti era un artigiano di professione che nel 2012 è stato assassinato per volontà della moglie Sonia Bracciale. Una tragica fine la sua. Andiamo a scoprire qualche dettaglio su di lui. 
Dino Reatti: il profilo della vittima
Il volto di Dino Reatti è ormai, purtroppo, tristemente famoso per il caso di cronaca che porta il nome di Sonia Bracciale, avvenuto 8 anni fa ad Anzola Emilia la notte del 7 giugno 2012. L’uomo infatti, stando ai fatti e alle ricostruzioni, su richiesta della moglie Sonia, è stato pestato a morte da due uomini: Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta, condannati a 16 e 14 anni di reclusione.
La professione di Reatti
Quanto alla sua carriera sappiamo che era un artigiano di professione che lavorava nel bolognese, nient’altro sulla sua attività professionale.
leggi anche —> Delitto Reatti: se una notte d’estate un omicidio
leggi anche —>Dina Dore: la storia della sua morte di fronte agli occhi impotenti della figlia
La sua vita privata
Di Dino Reatti sappiamo che aveva 48 anni nel 2012 (anno della sua uccisione) che era originario di San Giovanni in Persiceto, comune in provincia di Bologna, e che era sposato con Sonia Bracciale, donna dalla quale stava per divorziare e con la quale non andava molto d’accordo ultimamente, complice con ogni probabilità la sua gelosia. Ampio spazio sarà dedicato a lui all’interno del programma condotto da Franca Leosini, Storie maledette.
