Il leader della Cgil Landini: “Stop ai conflitti, ora lavoro e investimenti”

Il leader Cgil sotterra l’ascia di guerra e rilancia. “Agli Stati generali con le nostre proposte. Possibile scaglionare le ferie, l’importante è evitare la cassa integrazione. E’ il tempo degli investimenti, non dei conflitti”

Landini
Maurizio Landini (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Maurizio Landini mette al bando la polemica (anche con il neo-presidente di Confindustria, Carlo Bonomi) e punta al concreto delle cose da fare e dei risultati possibili. Il leader della Cgil analizza a tutto tondo la situazione del nostro paese in un’intervista a Quotidiano.net. “Il messaggio – avvisa il leader della Cgil – è quello di investire nella mediazione sociale, nella contrattazione collettiva. Investire è la parola chiave in questo momento. Non è certo il momento di aprire fasi conflittuali, ma di investire sul lavoro e sulla qualità del lavoro”.

“Con il governo vogliamo dialogare e mettere sul piatto tutte le proposte. Aspettiamo ancora la convocazione, però. Di certo, talune proposte le abbiamo già avanzate. Cosa chiediamo? Per l’immediato abbiamo chiesto vengano pagate tutte le casse integrazioni e che si prolunghi fino a fine anno il blocco dei licenziamenti. Non deve mancare l’allungamento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Chiediamo anche che si avviino i lavori necessari perché tutte le scuole da settembre possano riaprire”.

Leggi altre notizie di cronaca qui –>          https://www.meteoweek.com/cronaca/

“Abbiamo le idee chiare e porteremo proposte anche sul fisco”

Secondo Landini le priorità del paese sono chiare ed evidenti. “Serve una riforma fiscale che abbia al centro la riduzione dei carichi per lavoratori e pensionati e una lotta vera all’evasione e al lavoro nero. Servono investimenti pubblici e anche privati in infrastrutture materiali e immateriali, nella sanità, nell’istruzione, nella formazione, in un nuovo modello ambientale. Non possiamo aspettare ancora. Occorre una revisione del sistema degli ammortizzatori sociali e una rimodulazione degli orari. Si deve andare verso un nuovo intervento pubblico a sostegno di nuove strategie di impresa, a partire dalle vertenze aperte, Alitalia, settore acciaio, Tim, Open Fiber, banda larga e per un nuovo piano della mobilità”.

conte conferenza stampa
Il premier Conte in conferenza stampa

Leggi anche –> Francia, si spara nel cortile del tribunale con un fucile da caccia

Leggi anche –> Ragazzino di 12 anni picchiato per strada a Roma

E conclude con il dibattito Mes. “Il presupposto delle nostre proposte è che tutte le risorse europee a disposizione debbano essere utilizzate perché un’occasione di questo genere non ci ricapita. Facciamo riferimento al Sure per nuovi ammortizzatori universali. Facciamo riferimento anche al Mes perché è sotto gli occhi di tutti che abbiamo bisogno di investire parecchio nella sanità pubblica dopo i tagli di questi anni. E se possiamo chiedere prestiti senza nessuna condizionalità, non si capirebbe perché non farlo. Per quale motivo dobbiamo farci sfuggire un’opportunità di questo tipo?”

Impostazioni privacy