Lega propone premio a medici e infermieri: “Pd, Iv e 5Stelle dicono di no”

Nel Decreto Rilancio arriva il no del Governo all’emendamento avanzato dalla Lega: niente bonus premio ulteriore ai medici e agli infermieri che hanno lavorato durante la drammatica emergenza coronavirus.

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foto di repertorio

L’emendamento avanzato dalla Lega proponeva un ulteriore premio per medici e infermieri che, durante questa inaspettata e gravosa crisi sanitaria, si sono ritrovati a combattere in prima linea contro il Covid-19. La categoria ha già visto il riconoscimento di un premio dal governo, che però ammonta a pochi euro. Per questo, secondo il leader della Lega Matteo Salvini, andava approvato un ulteriore premio extra per i lavoratori del settore sanitario. “Doveva esserci un riconoscimento straordinario di 100 euro, cifra già irrisoria, invece ad alcuni sono arrivati 60 euro lordi”, avevano già denunciato alcuni infermieri sulle pagine del Corriere della Sera.

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Cento euro come ‘premio’ per aver dato un aiuto importante e concreto a far fronte all’emergenza già di per sé erano ridicoli, un regalo offensivo verso un professionista che ha messo in gioco salute, professionalità, responsabilità e preparazione specifica”, avevano ribadito indignati gli infermieri. E si erano lamentati, ancora: “Come ulteriore beffa, la quota accreditata sui cedolini dei turnisti è stata adattata in base ai giorni di lavoro e non alle ore effettivamente svolte, con il risultato che nessuno di noi è riuscito a prendere l’intera cifra”. Da qui allora la proposta della Lega, che è stata però bocciata dai pariti di maggioranza.

La polemica di Matteo Salvini

Secondo quanto dichiarato da Matteo Salvini, dunque, pare che per i medici e gli infermieri non ci sia più possibilità di ricevere un bonus ulteriore rispetto a quello stabilito dal governo. Attraverso alcuni post pubblicati su Facebook e Twitter, il leader del Carroccio si scaglia allora contro Pd, Italia viva e Movimento 5 Stelle, colpevoli di aver “votato contro l’emendamento della Lega”. Una decisione per lui “incredibile”, tanto che commenta aspramente sui social: “Emendamento 1.4 a prima firma Comaroli (Lega): 21 parlamentari contro, 17 a favore, proposta bocciata. Ma come, medici e infermieri non erano mica eroi da premiare? Voglio proprio vedere se le tivù faranno questa notizia”.

matteo salvini

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E a dar manforte al loro leader, si uniscono al coro di proteste anche i deputati leghisti in commissione Bilancio. Questo, infatti, è quanto scrivono nella loro nota condivisa: “Dal governo ennesimo schiaffone agli eroi del personale sanitario in prima linea contro il Covid e a tutto il personale dell’area del comparto delle Aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Assurda la bocciatura del nostro emendamento al decreto Rilancio che prevedeva la possibilità per le regioni di riconoscere loro un bonus ulteriore. Impedire di fatto di destinare risorse ulteriori a chi, direttamente o indirettamente, ha lavorato per mesi in condizioni di emergenza Covid per salvare vite umane è semplicemente vergognoso. Ecco la riconoscenza e la coerenza di chi organizza conferenze stampa e dirette Facebook a tutto spiano riempiendosi la bocca di tante belle parole per medici, infermieri ed operatori sanitari salvo poi non passare davvero dalle parole ai fatti”.

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