Conte punta i decreti sicurezza: “Li cambieremo la prossima settimana”

Il premier fa capire che prima ci sono altre cose più importanti da mettere a punto. Conte ha parlato anche con Soumahoro, che sta facendo lo sciopero della fame a pochi passi dagli Stati generali.

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Giuseppe Conte annuncia uno dei prossimi provvedimenti che il Governo prenderà per porre delle importanti modifiche alle dinamiche politiche e sociali del nostro Paese. Nel ‘mirino’ del capo del Governo tornano a esserci i Decreti Sicurezza, fatti approvare durante lo scorso esecutivo, sotto la spinta di Matteo Salvini. I provvedimenti messi in atto dall’attuale leader della Lega verranno stravolti, stando a quanto ha annunciato ieri Conte. Al termine di un’altra lunga giornata alle prese con gli Stati Generali, il premier ha fatto sapere che i prossimi giorni saranno cruciali in tal senso.

“Stiamo lavorando alla modifica dei decreti sicurezza di Salvini – ha detto Conte ai microfoni dei giornalisti presenti – . Spero che si possano discutere in Consiglio dei ministri già la prossima settimana”. I Decreti Sicurezza di salviniana formazione continuano dunque a essere un tema caldo, ma non una priorità assoluta. In ogni caso, il Partito Democratico sotto la spinta di Dario Franceschini e di Marcio Pacciotti hanno ottenuto un aggiornamento sui decreti. Proprio il responsabile del Dipartimento immigrazione ha espresso sollievo per l’intenzione di tornare al lavoro in questo fronte.

Giuseppe Conte – meteoweek.com

“È ingiusto e dannoso – dichiara Pacciotti – far finta che nulla sia avvenuto e che milioni di persone restino cittadini di serie B. Servono investimenti massicci e mirati nell’istruzione e nelle politiche di welfare, il coraggio di affermare una visione di società dove gli immigrati siano considerati cittadini e non ospiti indesiderati, riconoscendo finalmente la presenza di questi nuovi cittadini come un dato strutturale e non più transitorio”. In ogni caso, Conte sta lavorando duramente anche sotto altri aspetti. Fermo restando che “le modifiche sono state inserite già nel nostro programma con cui siamo nati come governo e abbiamo chiesto la fiducia”.

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Stando a quanto rivela Conte, il ministro Lamorgese “ha ricevuto l’incarico di mettere a punto la versione finale delle modifiche del decreto sicurezza”. Ma nel frattempo, il premier ha ampliato i propri orizzonti. Così ha incontrato e sentito le ragioni di Aboubakar Soumahoro. Il sindacalista dei lavoratori agricoli si era ammanettato a Villa Pamphili, a pochi passi dagli Stati generali, e aveva annunciato uno sciopero della fame. Conte lo ha incontrato e si è visto chiedere chiarezza su tre punti: la riforma della filiera agricola, il varo di un piano per l’emergenza lavoro e una forte modifica delle politiche migratorie.

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