Napoli, non solo festa per la coppa Italia: danni, spari e scippi in città

I festeggiamenti per la vittoria del Napoli di Gattuso nella finale contro la Juventus è purtroppo degenerata. Si registra anche un ferito. La condanna del ‘verde’ Borrelli: “Senza parole”.

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Il rigore trasformato da Arkadiusz Milik è stato la fine di un sortilegio, oltre che l’inizio di una festa durata per tutta la notte. Napoli si è goduta il suo momento di gloria, con il trionfo in coppa Italia ai danni degli acerrimi rivali della Juventus che si è trasformato in un momento atteso da anni. E con il lockdown causato dall’emergenza Coronavirus, che ha portato anche a tenere chiuse le porte dello stadio Olimpico di Roma, la festa non poteva che riversarsi per le strade della città. Tuttavia, al di là del presunto rispetto delle norme sul distanziamento, a Napoli si è andati un po’ troppo oltre.

E così, insieme alle notizie che riguardano la folla oceanica di persone riversate per le strade e poi dirette all’aeroporto di Capodichino dov’è arrivata la squadra guidata da Gennaro Gattuso, si sono aggiunte notizie tutt’altro che legate alla festa. Sono infatti stati arrecati dei danni alla fontana monumentale del Carciofo in piazza Trieste e Trento. A questo si aggiungano episodi di rapine ai danni dei malcapitati tifosi che volevano scendere per strada semplicemente per festeggiare. Ma in una notte di celebrazioni si sono uditi anche colpi di arma da fuoco, alcuni dei quali sparati anche ad altezza d’uomo.

Troppo poche le mascherine sul volto dei napoletani – meteoweek.com

Quattro di questi non hanno per poco fatto scattare anche il morto. Si tratta di una persona di 45 anni, che nel corso della notte è stata raggiunta dai proiettili esplosi da ignoti poco dopo la mezzanotte. L’uomo era sceso per strada come tante altre migliaia di napoletani, emozionati per la grande vittoria nella finale di coppa. Ma ci sono altri episodi apparsi anche sui social network. Come un video postato su TikTok, in cui si vede un gruppo che rincorre un giovane a bordo di uno scooter, per poi scaraventarlo a terra e rubargli il moto dopo avergli puntato la pistola alla testa.

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Tutti episodi che sono stati denunciati da personaggi di spicco della città, anche a livello politico. Come nel caso di Francesco Borrelli, consigliere regionale per i Verdi. Borrelli ha denunciato gli atti di violenza e vandalismo che hanno macchiato la festa per la vittoria del Napoli in coppa Italia. “Gli operai dell’Abc ci hanno riferito che nella fontana hanno ritrovato maglie, scarpe, bandiere del Napoli. Siamo senza parole”, ha scritto il consigliere della regione Campania sui social. E anche fuori città le cose non sono andate meglio: a Frattamaggiore si sono uditi spari, forse a salve.

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