Emilio Fede torna a Milano. Il gip di Napoli: nessuna misura cautelare

Qualche giorno fa, l’ex direttore del Tg4 è stato arrestato a Napoli mentre era in compagnia della moglie. Mangiava una pizza in onore del suo  89esimo compleanno.

Il gip di Napoli rilascia Emilio Fede: nessuna misura cautelare

“È stato terrorizzante. Mi sono venuti ad arrestare per evasione perchè non ho atteso le disposizioni per i servizi sociali. In un ristorante si sono presentati un capitano dei carabinieri, peraltro gentilissimo, con tre militari, come se fossi il peggiore dei delinquenti”. Queste le parole dell’ex direttore dopo l’arresto.

Fede era stato condannato per il processo Ruby bis in via definitiva a 4 anni e 7 mesi. Sinora ha scontato i primi 7 mesi di arresti domiciliari ma ha da scontare i 4 anni di servizi sociali. Sebbene fosse agli arresti domiciliari, non ha aspettato l’autorizzazione del giudice del tribunale, ed è partito così da Milano a Napoli, luogo in cui si trovava nel momento dell’arresto.

Per il gip di Napoli le dichiarazioni di Fede sono fondate in quanto il mese di ottobre del 2019, il tribunale di Sorveglianza di Milano, aveva autorizzato Fede di lasciare il proprio domicilio per motivi di cura. Nell’ordinanza il giudice scrive: “Che Fede, in qualità di uomo furbo ed intelligente ha fin da subito dichiarato spontaneamente che era a Napoli per motivi di cura. Questa circostanza, unitamente all’età e il fatto che oggi è il suo compleanno, affievoliscono notevolmente il fuoco del dolo dell’evasione.” 

Il gip aggiunge: “L’indagato pur essendo a conoscenza della propria condizione di detenuto, si è allontanato dalla propria abitazione, nell’ erronea convinzione di potersi recare senza autorizzazione in altri luoghi per ragione di cura e, nell’occasione, far visita alla moglie”.

Nell’ordinanza di convalida di arresto spiega l’eccezione di incompetenza territoriale, sollevata dagli avvocati Paipais e Pino, in quanto l’accaduto è stato commesso a Segrate (Milano) e solo accertato a Napoli. Perciò Fede, come già stabilito dal tribunale, dovrà rientrare nella sua abitazione e trascorrere lì la restante pena da scontare.

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