Sgarbi espulso a forza dalla Camera: “Mi hanno impedito di votare, è fascismo”

Sgarbi è stato oggi espulso dalla Camera durante l’esame del Dl Giustizia: “Mi hanno impedito di votare, è fascismo”, tuona in una nota il deputato. Ma si arricchisce nel frattempo il coro di critiche contro il suo “show”.

Vittorio Sgarbi espluso dalla Camera - è fascismo
sgarbi espulso dalla camera – “è fascismo” foto via La Nuova Ferrara

A seguito di una condotta non idonea al contesto, Vittorio Sgarbi è stato oggi espulso dall’Aula di Montecitorio durante l’esame del decreto Giustizia. Galeotto il suo discorso contro la magistratura, ma anche tutta la serie di insulti ed epiteti lanciati alla presidente della Camera Mara Carfagna, e alla deputata – nonché magistrato – di Forza Italia Giusi Bartolozzi.

Trascinato via a forza da quattro commessi, che hanno dovuto prenderlo per le braccia e per le gambe pur di farlo allontanare dall’Aula in subbuglio, il deputato si è quindi sfogato fuori Montecitorio, accusando i colleghi di fascismo sia davanti i microfoni attenti dei giornalisti, sia attraverso un paio di post pubblicati sul suo profilo Facebook ufficiale.

Sgarbi: “Mi hanno impedito di votare, è fascismo”

“Mi hanno impedito di votare, è fascismo”. Queste le parole pronunciate da Vittorio Sgarbi, subito dopo la sua espulsione dall’Aula disposta dalla presidente per via dello “show” che aveva generato. E ha poi proseguito: “Evidentemente uno non può dire che i magistrati hanno una profonda corruzione“.

Dose rincarata, però, anche attraverso alcuni post pubblicati su Facebook.  “Di ‘indecente e indegno’ c’è solo il comportamento di Fico che mi attribuisce cose mai dette ignorando che le persone e i deputati non si dividono per sessi”, spiega sui social riferendosi ai commenti che i colleghi hanno riservato a Sgarbi dopo lo spettacolo di qualche ora fa.

vittorio sgarbi portato via dall'aula
foto via Il Messaggero

“Io non ho detto nulla di diverso da quello che avrei detto a un deputato maschio. So tratta di una ignobile strumentalizzazione”, spiega ancora il deputato. E sottolinea: “Alla Bartolozzi mi sono limitato a dire ‘sei ridicola’, e a evocare il nome di Berlusconi che l’ha fatta eleggere. Quanto alla Carfagna le ho detto ‘fascista’, com’era il suo atteggiamento avendomi impedito non solo di parlare ma di votare. Noto che anche una donna può essere fascista“.

Un tempo il Parlamento era il posto della libertà di parola – conclude Sbarbi nella sua nota – oggi è il luogo della censura. E parla l’esponente (Fico) del partito che si è fatto strada con gli insulti, a colpi di ‘vaffanculo’. E che definì Veronesi ‘cancronesi'”.

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Bottici: “Sgarbi? Uno spettacolo indecente”

Si aggiunge al coro delle critiche, invece, una nota di Laura Bottici, senatrice questore del Movimento 5 Stelle. “L’onorevole Sgarbi è stato portato via di peso dall’Aula di Montecitorio dopo essere stato espulso per aver utilizzato un linguaggio improprio. Ha rivolto, in particolare, insulti molto gravi alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna e alla deputata Giusi Bartolozzi, alle quali va tutta la mia solidarietà. I cittadini e le istituzioni non meritano questi spettacoli indecenti“, ha spiegato la senatrice.

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