Gualtieri, scossa di investimenti: “Da luglio 100 euro in più per 11 milioni di lavoratori”

Durate l’ultima intervista per i giornalisti di Rai 3, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha parlato di una nuova scossa di investimenti per far ripartire il nostro Paese. Tra le tante cose, da luglio gli stipendi conteranno 100 euro in più per 11 milioni di lavoratori.

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Durante il suo ultimo intervento per i microfoni e le telecamere di Agorà (programma in onda su Rai 3), il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha spiegato che dal mese di luglio verrà effettuato un taglio di tasse in busta paga per ben 16 milioni di persone. E 11 milioni di italiani vedranno aumentare il loro stipendio di 100 euro.

“Abbiamo ridotto le tasse a 16 milioni di lavoratori e dal primo luglio gli stipendi aumenteranno per 16 milioni di persone, per 4,5 milioni aumenteranno di 100-80 euro netti al mese, per 11 milioni i vecchi 80 euro arriveranno a 100 euro, un aumento significativo”, ha dunque spiegato Gualtieri, mentre ha evidenziato che “sono 7 miliardi di tasse tagliate in modo permanente”.

Si tratta, dunque, di una estensione dell’ex bonus Renzi, che prevedeva un contributo di 80 euro in busta paga per i lavoratori dal reddito fino a 24 mila euro, e con un decalage nella fascia tra 24 e 26 mila euro. Da 80 ora si passa a 100 euro di bonus, che verrà applicato ai lavoratori dal reddito fino ai 28 mila euro, e che verrà accompagnato da un aumento di detrazione per i redditi compresi tra i 28 mila e i 40 mila euro.

Scossa di investimenti per far crescere il Paese

Durante il suo intervento ad Agorà il ministro è poi intervenuto anche su tutti gli principali dossier economici del momento. Per quanto riguarda la problematica dei ritardi sulle casse integrazioni che non vengono versate da mesi ai lavoratori, il ministro ha sottolineato che i tempi si stanno sempre di più accorciando, anche se “non abbastanza in una situazione di emergenza”.

Roberto Gualtieri

“L’Inps – spiega il ministro – ha pagato le domande arrivate fino a giugno ma ci sono 20 mila arretrati. Il problema si è ridotto a poche migliaia, che sono lavoratori che hanno diritto, però nei mesi scorsi ci sono stati dei ritardi inaccettabili“. Ma oltre alla cassa integrazione, da oggi si aggiungono anche “altre tre cose, che compongono un quadro di sostegno significativo: il ristoro al 60% per gli affitti per tre mesi, l’eliminazione del saldo acconto Irap, l’eliminazione degli oneri di sistema sulle bollette, inoltre alcuni hanno avuto i 600 euro di indennità, andati a cinque milioni di lavoratori autonomi”.

Per ciò che concerne i finanziamenti a fondo perduto alle imprese, invece, Gualtieri ha spiegato che “partirà una seconda ondata di pagamenti, credo che siamo a quasi un milione di domande che continuano perché ci sono due mesi di tempo”. Inoltre, il ministro ha ricordato le diverse misure decise dal governo, evidenziando come si tratti “complessivamente del sistema di aiuti che è il secondo più alto in Europa” dopo la Germania.

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Con il Recovery Fund il governo è infatti intenzionato a produrre “una scossa di investimenti per la crescita del Paese“, con l’intenzione di portare “gli investimenti pubblici e gli investimenti privati a livelli molto alti”. E tra gli obiettivi Gualtieri ha rimarcato quello di “portare la rete in fibra ottica in tutte le case, migliorare le nostre infrastrutture, spendere e finanziare di più la ricerca e l’istruzione”, puntando quindi su “investimenti che portano crescita e portano aumento del potenziale di crescita del Paese”.

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“Con questa scossa di investimenti possiamo fa crescere di più il Paese avere più occupati e tutto ciò ci rende più semplice affrontare il tema complesso della riforma fiscale che noi intendiamo finanziare con la lotta all’evasione fiscale” ha infine scandito il ministro dell’Economia.

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