Maxi operazione dell’Interpol, scambio di detenuti tra Italia e Romania

28 latitanti arrestati che si spostano: dalle carceri italiane a quelle romene, e viceversa. Tra loro anche l’assassino del 92 Mario Mantegazza.

28 latitanti, arrestati in Italia ed in Romania, che ora sconteranno le pene a cui sono stati condannati nelle carceri dei paesi dove hanno commesso i loro reati. Questo il senso dello scambio di arrestati tra i due paesi europei: l’operazione, condotta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, mette in evidenza la stretta collaborazione operativa tra le polizie dei vari Paesi per un Europa sempre più sicura. Con un volo charter Roma-Bucarest partito ieri mattina da Fiumicino, come  informa un comunicato, sono stati consegnati alle autorità romene 12 uomini e 2 donne, che sconteranno il resto delle loro pene detentive in quelle carceri. La scorta è stata
garantita dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei
Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia
Penitenziaria in forza allo SCIP. I 14 soggetti consegnati alla giustizia rumena erano detenuti in Italia in attesa di estradizione per importanti reati: furti, rapine, traffico di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, tratta e commercio di schiavi ed omicidio.

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Tratta inversa, Bucarest-Roma, invece, per 14 ex latitanti,
13 uomini ed una donna, arrestati in Romania dove si erano
rifugiati nel tentativo di sfuggire ai mandati d’arresto europei
emessi da dieci Procure nazionali (Brescia, Chieti, Firenze,
Foggia, Imperia, La Spezia, Matera, Milano, Napoli e Trento).
I 14 che rientrano in Italia erano ricercati a livello
internazionale e hanno profili criminali di notevole pericolosità. Tra loro, Stefan Patarlageanu, 46 anni, cittadino romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di La Spezia, in carico alla Compagnia Carabinieri di Sarzana, è accusato di omicidio preter intenzionale, maltrattamenti in famiglia e lesioni. Ha ucciso, nel febbraio scorso, il 92enne Mario Mantegazza, che era intervenuto in difesa della sua badante, nonchè compagna di Patarlageanu che senza ragione aveva iniziato a picchiarla dopo essere entrato nell’abitazione dell’anziano. La donna era incinta.  L’anziano ha provato a difendere la donna e a fermare la furia dell’uomo che si è scagliato anche contro di lui e lo ha aggredito, scaraventandolo per terra. Dopo 16 giorni di agonia Mantegazza è morto a seguito della gravi lesioni riportate durante l’aggressione. Patarlageanu, che aveva fatto perdere le proprie tracce, dopo mesi di indagine è stato localizzato e tratto in arresto in Romania, grazie al lavoro del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia in collaborazione con i Carabinieri di
Sarzana.

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