Pierluigi Diaco smaschera Mario Adinolfi che gli risponde per le rime

Botta e risposta social tra Pierluigi Diaco e Mario Adinolfi. Ecco cosa è successo.

Diaco e Adinolfi – Fonte: Facebook

Le parole di Mario Adinolfi

Mario Adinolfi aveva contestato l’intervista di Pierluigi Diaco a Vladimir Luxuria affermando: “L’omosessualizzazione di Raiuno significa roba così: ddl Zan e galera per noi, mezz’ora di marchetta agiografica al trans Luxuria in orario pomeridiano nel programma del gay Diaco, in cui l’unico tratto resistenziale è l’assoluto silenzio del papà dell’onorevole quando scatta il video emotivo-lacrimevole che deve conquistare definitivamente il pubblico. Ma non lo conquista. La trasmissione, intitolata Io e Te, è un clamoroso flop di ascolti e non c’è anima viva che possa definirla ben fatta. Ma a Raiuno cacciano la Cuccarini. Per poterci martellare con la propaganda gender. E lo sberleffo finale è che la fanno pagare alle famiglie con il canone in bolletta. Ma davvero costoro si vogliono vendere come “discriminati”? Pure?!.

Pierluigi Diaco – Fonte: Facebook

Botta e risposta social

In seguito ecco che Pierluigi Diaco ha voluto rispondere a suo modo ad Adinolfi pubblicando attraverso Twitter uno screenshot di un messaggio privato tra Mario Adinolfi e un suo autore. A corredo la seguente didascalia: “Ecco l’ipocrisia con la I maiuscola. Mario Adinolfi scrive al coautore di ‘Io e te’ Maurizio Gianotti per auto invitarsi in trasmissione a promuovere il suo libro. Dopo aver scritto peste e corna su di me. Faccia da…”.

Immediata la risposta di Adinolfi, che sempre su Twitter ha risposto: “Per inciso pubblicare messaggi privati tra terzi è un reato, pesante per uno pagato dalla Rai. Non ti rimproverò per questo, però. La gravità del tuo gesto non è penale. È l’ipocrisia, vera, di chi prova a farsi bello chiamando in aiuto i compagni di merende. Si chiama lobby”.

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Attraverso un altro tweet poi Adinolfi ha aggiunto: “Non ho scritto “peste e corna”. Ho scritto che a Rai1 c’è un’occupazione gay nelle conduzioni. Ho scritto che la tua trasmissione è brutta e in crisi di ascolti. Un confronto ti avrebbe dato una mano a risollevarli. Maurizio è un amico e mi spiace tu lo stia mettendo in imbarazzo”.

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