Ragazzi morti a Terni, parla compagno di banco di Flavio: avevo provato a dirgli di smettere con le droghe

Ragazzi morti a Terni, parla compagno di banco di Flavio: avevo provato a dirgli di smettere con le droghe. E aggiunge: era molto sensibile

Ragazzi morti a Terni, parla compagno di banco di Flavio: avevo provato a dirgli di smettere con le droghe
Ragazzi morti a Terni, parla compagno di banco di Flavio: avevo provato a dirgli di smettere con le droghe

Dopo la morte di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, (rispettivamente 16 e 15 anni) avvenuta a Terni nel sonno martedì scorso, si è scoperto che i due giovanissimi avevano assunto delle droghe e più precisamente del metadone. Il pusher che aveva venduto loro la dose, rintracciato, è in stato di fermo. In un’intervista a Il Corriere della Sera, uno dei migliori amici di Flavio, nonché suo compagno di banco alle superiori, racconta un po’ del carattere del giovane deceduto.

Flavio era una persona molto sensibile, si preoccupava più degli altri che di se stesso“, racconta commosso l’amico. “Era un ragazzo che provava molta compassione per tutto quello che di positivo o negativo accadeva in classe. Amava la fisica, in classe ci lasciava tutti affascinati dalle sue teorie, da grande voleva fare l’ingegnere aerospaziale”. 

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Per quel che riguarda l’uso di sostanze, il giovane non ne faceva mistero con gli amici più cari:”Sapevo che fumava sigarette e qualche spinello, io gli dicevo sempre di smettere perché è pericoloso, lui lo faceva per divertirsi, per sperimentare, non so perché non voleva smettere”. 

Lui è stato uno dei primi amici a scoprire della morte di Flavio e commenta:”Non ci credevo, all’inizio pensavo fosse uno scherzo, poi invece ho capito che non lo era. Ci mancherà“.

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