Francia, fermato pedofilo tra i più ricercati al mondo: distribuiva foto e video nel darknet

La settimana scorsa, in Francia, è stato fermato un pedofilo tra i 10 più ricercati al mondo: si tratta di un francese di 40 anni, accusato di aver distribuito nel darknet foto e video a sfondo pedopornografico a migliaia di utenti.

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pedofilo fermato in Francia foto di repertorio – via Le Soir

Secondo quanto si apprende dai media francesi, un uomo di 40 anni è stato arrestato il 7 luglio scorso nella Gironda, perché sospettato di aver amministrato diversi siti sul Darknet consentendo a “migliaia di utenti di Internet in tutto il mondo di avere accesso a fotografie o video di natura pedopornografica”. Questo è quanto avrebbe annunciato nella giornata di oggi, in una dichiarazione d’accusa, il procuratore della Repubblica di Bordeaux, Frédérique Porterie.

L’uomo ha ammesso le sue colpe

Secondo quanto si apprende dal quotidiano Le Soir, il francese fermato sarebbe “uno 10 pedofili più ricercati al mondo”. Assiduo frequentatore del darknet (un tipo di rete virtuale privata, nella quale gli utenti si connettono in gruppi chiusi e privati soprattutto per la condivisione di file),  Frédérique Porterie ha spiegato che il 40enne originario della Gironda è accusato di possesso e distribuzione di materiale illecito riguardante la pedopornografia.

pedofilo fermato in francia
foto di repertorio – via web

Inoltre, sempre stando a quanto spiegato dal procuratore della Repubblica di Bordeaux, sembra che il francese abbia anche “svolto un ruolo attivo nella produzione di fotografie o video a sfondo pedopornografico”. Il suo arresto è stato portato a compimento dagli investigatori dell’Ufficio Centrale per la Repressione delle Violenze alle persone (Ocrvp), la polizia giudiziaria francese. In collaborazione con Europol, incaricato della lotta contro le reti internazionali di pornografia del darknet, sono quindi riusciti a risalire alla figura del pedofilo e a rintracciarlo.

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Attualmente l’uomo – di cui non sono state diffuse le generalità – è finito in stato di fermo, ma pare abbia già riconosciuto i fatti che gli sono stati contestati. Al momento si trova in detenzione provvisoria. Il 40enne, specifica ancora il procuratore, è indagato in relazione ad una serie di capi di accusa. Tra questi si contano la “divulgazione di materiale pedopornografico in gruppi organizzati”, il “possesso e la registrazione di immagini e video pornografici”, nonché “violenza incestuosa commessa su di minore di 15 anni”.

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